(Foto Fortitudo Agrigento)
(Foto Fortitudo Agrigento)

Con il promozionometro che dice -6 e con la buona novella dell'attribuzione dell'MVP italiano del campionato ad Aradori - ah, quante cose sono cambiate rispetto agli anni scorsi! - eccola quindi la semifinale, che di fatto impatta quanto era stato raggiunto 12 mesi ma, ovviamente, dopo un percorso tale da essere, diciamo, un pochino più ottimisti rispetto a quanto capitò ai tempi di Effe-Cremona. Anzi, Cremona-Effe, dato che un altro piccolo vantaggio che ci si è conquistati è quello del fattore campo. E, per curiosità, è la prima volta che Bologna affronta una semifinale di A2 con questo vantaggio. Squadra entusiasta, ambiente entusiasta, sperando che il tutto non porti a quella classica pressione di chi ha più da perdere che non da vincere: chiaro che affrontare una Rieti senza Hogue sbilancia un po' gli equilibri e potrebbe cambiare tante cose. Ma è anche vero che se la Sebastiani è arrivata fin qui vuol dire che, insomma, qualche risorsa ce l'ha, al suo interno.

Poco altro da dire, in fase di prepartita, o meglio dire preserie: che siano i giocatori a dire la propria, a partire da domenica, sperando che la situazione sia tale da permettere a Caja di allargare i minutaggi come successo con Treviglio. Ovvero, che i giocatori meritino minuti, e che ci sia modo di farglieli loro meritare, senza stare a misurare se il bicchiere sia mezzo pieno o mezzo vuoto. Per il resto, ci ribeccheremo domenica alla fine di gara uno, no?

L'avversaria

Rieti, quindi. Come Treviglio, venne qui durante l'orologio (era il 10 marzo, Treviglio fu il 10 aprile: buon che il 10 maggio è già passato) e vinse con rimontona nell'ultimo quarto. Come la Fortitudo, ha fatto 3-0 nei quarti di finale contro una Rimini in formissima. Come la Fortitudo di qualche anno fa, si trova senza uno straniero nel momento clou: 16+8 fece Hogue nel sacco del Paladozza, chiaro che qualcosa cambierà. Allenata dall'apprezzato Alessandro Rossi, dirige il neo MVP straniero del campionato Jazz Johnson, e occhi puntatissimi su almeno due dei tre ex (l'altro è Sanguinetti): ok Raucci, ma ricordando l'assurda polemica che colpì Italiano - criticato dalla dirigenza sabina per aver tifato Fortitudo in Coppa Italia, peraltro dopo averla battuta da protagonista pochi giorni prima - tante cose saranno curiose.

Il programma
 Si gioca domenica al Paladozza, ore 18, diretta LNP Pass e Nettuno Bologna Uno.

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