Frank Gaines, dopo l'ottima prova contro il Maccabi Rishon, è stato intervistato da Stadio e Gazzetta
Un estratto delle sue parole.

Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, che loro sarebbero arrivati qui con l'energia speciale di chi ha subito una pesante sconfitta. Avevano il dente avvelenato, hanno cercato di renderci la vita difficile, però noi abbiamo già una buona chimica di squadra e dobbiamo solo continuare su questa strada, imparando a conoscerci sempre meglio giorno dopo giorno. I compagni e lo staff mi hanno trasmesso positività, mi hanno ricordato la ragione per cui sono qui e che non c'era motivo farsi prendere dal panico. Il tiro sarebbe tornato, e lo sapevo, anche se per me la cosa importante era continuare ad aiutare la squadra in qualsiasi modo possibile.

Il coach mi ha detto di stare tranquillo, lo stesso Teodosic mi ha rassicurato sul fatto che i miei punti sarebbero serviti alla squadra e ci avrebbero dato una mano. Così ho cercato di mantenere la mente aperta, di stare concentrato su quello che dovevo fare e ho lasciato che la partita venisse a me. Gran parte del merito va data ai miei compagni.

Siamo una grande squadra, sicuramente la migliore nella quale abbia mai giocato. La cosa "preoccupante" è che possiamo ancora migliorare tanto, allora a quel punto saremo molto difficili da battere.

La partita di Pesaro. Sarà una partita simile proprio a quella con il Maccabi. Perché giocheranno senza niente da perdere, così come gran parte delle squadre che ci affrontano. Dovremo rispettare il nostro piano partita al meglio, eseguire i giochi e restare concentrati.

(foto Virtus Pallacanestro)

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