Luca Baraldi, amministratore unico di Segafredo Grandi Eventi, è stato intervistato da Luca Muleo su Stadio.

Ecco un estratto delle sue parole:

Sull'emozione del PalaDozza. Una meraviglia, con tanti punti esclamativi. Guardavo i posti, non c'era un seggiolino libero. Questa Arena è diventata un fattore fondamentale. E lo sarà anche contro Venezia, una gara difficilissima, speriamo che il nostro sesto uomo ci spinga.

Sull'aspettarsi la Virtus già così avanti. Sinceramente no, credevo servisse più tempo per amalgamare tanti innesti. Contro Sassari ho visto un gioco molto bello, merito all'allenatore, al suo staff, e al gruppo di giocatori che stanno recependo i loro messaggi. Poi, non ci nascondiamo, abbiamo talenti puri. Non solo Gentile, c'è Aradori, Slaughter, Lafayette per citarne alcuni, ma potrei dirli tutti. L'ingresso di Stefano Gentile per esempio è stato fondamentale, lo stesso Rosselli sta ingranando anche lui. Ndoja superlativo, tutto il gruppo si sta cementando, andando sulla traccia dello scorso anno. Perfino meglio di quanto immaginassimo.
Se non ci montiamo la testa possiamo toglierci le nostre soddisfazioni. Durante le partite ci è capitato più di una volta di peccare di edonismo e sprecare vantaggi importanti, eppure penso che vedremo spesso la Virtus nella parte sinistra della classifica.


Domenica arriva Venezia. Penso che la Virtus possa provare a giocarsela con tutti, e lo dico col massimo rispetto dovuto ai campioni d'Italia, o per Milano che incontreremo alla prossima. Sarà durissima, tecnicamente è una delle squadre più forti del campionato. Arriva nel momento giusto e comunque vada sarà una grande esperienza. Perché una vittoria ci darebbe consapevolezza definitiva, una sconfitta non ci abbatterebbe, anche perché non credo che Venezia possa trionfare facilmente. Un banco di prova, sfide che sono nel nostro DNA.

Ramagli ha detto che la Virtus deve essere come il Napoli, vincere e divertire. Prestazione e spettacolo sono importanti, anche perché nello sport portano ai risultati. Il coach ha detto una cosa giustissima, è la nostra filosofia, divertirci e fare divertire il pubblico.
Che è sempre più giovane. Ed è già questa una grande vittoria. L'abbiamo analizzata ed è la cosa più bella, che ci fa capire quanto pallacanestro e Virtus siano radicati a Bologna. Tornando al calcio, allo Juventus Stadium vedo tanti bimbi e famiglie, da questo punto di vista, come affetto della gente, siamo davvero la Juve del basket e cercheremo di agevolare al massimo la partecipazione di giovani e giovanissimi, il loro senso d'appartenenza. E' una responsabilità che ci fa da stimolo.

Il mercato. Come ha detto il presidente Bucci, stiamo lavorando per dare un senso definitivo alla squadra. Vogliamo essere oculati nella scelta, cercando di non cadere nel gioco dei procuratori e lavorando su profili utili anche per il futuro. In questo momento immaginerei più un giovane di grandi prospettive e qualità, il gruppo attuale sta manifestando serietà, maturità e determinazione, inserire un profilo di un certo tipo potrebbe avere contraccolpi negativi, un giocatore meno affermato ma talentuoso, potrebbe invece rivelarsi una risorsa, senza rompere gli equilibri.

NDOJA: IN CAMPO STIAMO BENE, MERITO DI TUTTI, VECCHI E NUOVI. IL PALADOZZA SARA' IL NOSTRO FORTINO
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91