L'ex patron della Fortitudo Giorgio Seragnoli è stato condannato a otto mesi dal tribunale di Bologna, per "mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice". Lo riportano le cronache cittadine di Resto del Carlino e Repubblica, spiegando che nel 2015, dopo un provvedimento di pignoramento, Seragnoli - che ha diversi fallimenti alle spalle con alcune sue società - non avrebbe indicato nei 15 giorni previsti dalla legge l'elenco dei beni pignorabili. La Tyche spa reclamava il recupero di 5.53 milioni di euro. Alla società, costituitasi parte civile, il Tribunale ha concesso il sequestro per l'intera somma.
Seragnoli, oggi 63enne, è stato condannato con sospensione condizionale della pena, subordinata però al pagamento dell'intera somma. L'avvocato d'ufficio assegnato dal Tribunale, Riccardo Artelli, però non è mai riuscito a rintracciarlo, con diversi tentativi di contatto andati a vuoto.

(foto Fabio Pozzati)

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BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91