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GIVOVA SCAFATI – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 87–104 (17-34;24-22;15-32;31-16)

Con una partita mai in discussione, sotto solo nel 2-0 iniziale, la Virtus si prende con autorità la vittoria a Scafati. I campani son parsi arrendevoli fin da subito, inesistenti in difesa, marchio di fabbrica che la Segafredo ha invece voluto perseguire anche quando non era di stretta necessità. Ma è questione di mentalità, ed allora bene così anche se l’esito non fa testo più di tanto. Subito efficaci Cordinier e Polonara, contro i quali Ramondino non ha trovato nulla per limitarne la prestazione. Nel proseguo ci ha pensato Morgan a martellare il canestro del Pala Mangano, ma tutti hanno portato mattoni importanti. Virtus attenta nel non sprecare palloni in una serata da rotazione a 9 data l’assenza di Shengelia e il non utilizzo precauzionale di Belinelli, con l’utilizzo di Accorsi solo nell’ultima frazione quando il divario aveva già passato i 30. Da segnalare il 52% finale da 3, mentre ai liberi si può far meglio, ben 10 gettati. Primo posto confermato in attesa dello spareggio di domenica prossima con Trapani attesa in fiera. Mentre Scafati è matematicamente retrocessa in compagnia di Pistoia. 

Cronaca: C’è Hackett a guidare e Polonara per l’assente Shengelia, il resto senza variazioni rispetto alle ultime uscite, Scafati è nelle mani di Cinciarini presentando Miaschi nei 5. L’attacco funziona fluido mentre la Givova alterna difese uomo-zona con pochi benefici, un 2+1 di Cordinier a metà quarto scrive il +10. La Virtus difende, Scafati mai, e così sulle ali di Polonara e Cordiner il divario si allarga fino al doppiaggio della prima sirena, +17 con un corposo 5/7 dall’arco. 

Calano le medie dalla distanza ma la Segafredo ha buon gioco ad attaccare il ferro mantenendo un vantaggio rassicurante. I 3 falli di Diouf costringono Žižić a fatiche difensive lontano dall’area nel marcare Pinkins, Ivanovic va col quintetto piccolo che vede Polonara da centro a fianco di un ispirato Akele. Qualche leggerezza finale sciala il vantaggio da 19 a 15 ma di fatto la partite è sempre in controllo dei bianconeri che limitano le perse a 3 e tirano col 72% da 2. Cordinier già a quota 18, Polonara a 12. 

Le triple di Hackett varcano il +20, i campani non segnano nemmeno liberi piedi a terra e per la Virtus si aprono oceani da esplorare in solitaria col +30 che arriva al 25’. Un indomito Cinciarini prova a non mollare, ma pare il Generale Custer e Little Bighorn, all’ultima pausa è +32 con tutti i virtussini scesi in campo a segno.

Restano 10’ da giocare, e c’è spazio fin da subito per il debuttante Accorsi. L’intensità cala ed il divario scema, tanto che Ivanovic richiama i suoi più volte anche se la partita non è mai in discussione. Quota 100 la valica Polonara ai liberi quando il pubblico di casa è già intento a salutare i propri beniamini, tra cui il giovane Sangiovanni che si presenta con 2 triple finali a fila. 

GIVOVA SCAFATI – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 87– 104 (17-34;41-56; 56-88)

Scafati: Sakota n.e. Sangiovanni 6; Zanelli 3; Anim 13; Ulaneo n.e. Sorokas 11; Pezzella n.e. Miaschi 7; Pinkins 22; Borrelli n.e. Cinciarini 21; Akin 4. All. Ramondino

Virtus: Cordinier 18; Accorsi ; Belinelli n.e. Pajola 1; Clyburn 8; Hackett 7; Morgan 24; Polonara 20; Diouf 11; Žižić 10; Akele 5. All. Ivanovic

Givova Scafati - Virtus Segafredo Bologna, halftime
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