Trofeo Madonna del Ponte, vince l'Emilia-Romagna

L’Emilia-Romagna vince il “3° Trofeo Madonna del Ponte - Memorial
Nesti”, manifestazione per selezioni regionali maschili Under 15, che si è
svolta, dal 12 al 14 settembre, nei comuni di Alto Reno Terme e Lizzano in
Belvedere, in provincia di Bologna. La selezione del 2011, quindi, si ripete
dopo il successo, lo scorso gennaio, al “Fabbri”, dimostrando la qualità del
gruppo.
Doveroso un ringraziamento a BCC Felsinea e Palmieri Group, partner
determinanti per l’ottima riuscita del torneo.
FINALE 1°-2°
EMILIA ROMAGNA – LOMBARDIA 99 - 92
(30-20; 60-40; 74-64)
Emilia-Romagna: Manzo (Assigeco) 11, Lodini (Virtus), Cerminara (One
Team) 16, Giudici (Reggiana) 4, Zangrandi (Reggiana), Bianco (One Team)
2, Govoni (Virtus) 25, Haka (Benedetto 1964) 3, Baldaccini (Virtus) 18,
Mambriani (Reggiana) 20, Padrini (Bakery), Ogie (Reggiana). All. Mondini.
Lombardia: Sulla 4, Perlo 31, Ciocchetti 2, Coti Zelati, Guidi, Balzarotti 19,
Fantino 2, Badà 18, Smith 7, Coulibaly, Carbognin 2, Buzzetti 7. All.
Semoventa.
L’Emilia-Romagna si aggiudica la finale al termine di una partita bellissima,
grazie anche alla reazione che ha avuto la Lombardia nei secondi venti
minuti. Se i due migliori marcatori per i padroni di casa sono stati Govoni e
Mambriani, fondamentali nel successo sono stati Cerminara e soprattutto
Baldaccini. Per i biancoverdi, invece, prestazione da incorniciare per Perlo
(top scorer con 31 punti), ben supportato da Balzarotti e Budà.
Pirotecnici i primi dieci minuti, con la Lombardia che iniziava meglio, ma
con i biancorossi che mettevano la freccia grazie prima a Mambriani (9
punti), poi a Govoni (7) e infine a Baldaccini (due triple). Dal 13-13 si
passava al 30-20 della prima sirena. Secondo quarto e punteggio che
rimaneva attorno alla doppia cifra, poi Balzaretti trascinava i suoi
compagni al -5 (39-34 al 16’), ma l’Emilia-Romagna non si scomponeva e
rispondeva con un parziale di 12 a 2 (51-36), andando all’intervallo sul 60-
40, con la metà dei punti fatturati da Govoni e Mambriani (16+14). Tutta
un’altra musica nella seconda parte della finale: la Lombardia rientrava
con “gli occhi della tigre” e pian piano erodeva lo svantaggio, chiudendo la
frazione sul -10 (74-64), con Perlo che segnava 15 dei 24 punti dei
biancoverdi. Gli ospiti proseguivano nel loro sforzo ed arrivavano a
contatto (77-75 al 35’). Nel momento di massima difficoltà, Govoni,
Mambriani, ma soprattutto Baldaccini (3/3 dalla lunetta e tripla del +9),
davano il la per l’allungo decisivo (93-82 a -2’28”). I biancoverdi,
ovviamente, non si arrendevano (95-89 al 39’), ma era ancora Baldaccini a
punire dalla lunga distanza: 98-89 e game over.
FINALE 3°-4°
LAZIO – VENETO 73 - 67
(23-14; 38-31; 54-45)
Lazio: Galigani 10, Luchenti 12, Lovato, Paradiso 24, Canciello 5, Lamattina
6, Maiorano, Denni 7, Camerota 3, Di Sora 2, Tontini 2, Tulini 2. All.
Fanciullo.
Veneto: Lemos De Conceicao 5, Apostoli 4, Chinello, Gottardi 2,
Magagnotti 12, Mayfield 18, Gaspardi 4, Cappozzo 6, Garbin, Costantini,
Velez 16, Chimetto. All. Punter.
Il Lazio sale sul gradino più basso del podio superando, con merito, il
Veneto. I biancoazzurri sono stati in testa dalla palla a due alla sirena, con
un’unica parità a quota 42. Palma del migliore in campo alla guardia
Paradiso, ben supportato da Galigani. Per gli sconfitti, menzioni per il
terzetto Mayfield-Magagnotti-Velez.
Ottima la partenza per il Lazio che, dopo poco più di cento secondi, si
portava sul 7-0. Parziale reazione del Veneto (9-5 al 4’), poi nuovo allungo
per i ragazzi di coach Fanciullo che salivano sul 21-8 (bene il duo Paradiso-
Maiorano), andando al primo riposo sul 23-14. Seconda frazione e la
formazione guidata da Punter, trascinata dalla coppia Mayfeld-Velez, si
riportava a contatto (29-28 al 14’). Il sorpasso, però, non arrivava ed i
“bianchi” si riallontanavano realizzando sette punti consecutivi (36-28 al
18’). Ripresa e la coppia Mayfield-Velez firmava la prima parità a quota 42.
Dopo qualche minuto in equilibrio (47-45 al 28’), le triple di Paradiso e
Luchenti permettevano al Lazio di chiudere il periodo sul +9 (54-45). Il
Veneto tornava a due possessi di distanza (60-54, 54-58), ma Paradiso
infilava la “bomba spaccagambe” (68-58 al 36’) e game over.
FINALE 5°-6°
PUGLIA – MARCHE 62 - 71
(20-19; 35-37; 46-51)
Puglia: Annese 2, Barisciano 8, Brigida, Colella, Grassi 15, Leporale 9,
Vignone 4, Cirulli 9, Giuri, Di Girolamo 12, Rochira 3, Specchia. All.
Petraccai.
Marche: Christopoulos, Giaccaglia, Cornis 19, Stroppa 17, Mentonelli 2,
Mazzarini 2, Romagnoli 2, D’Astore 12, Moscatelli 4, Iaselli 4, Beligotti 2,
Cardinali 7. All. Pentucci.
Le Marche conquistano meritatamente il quinto posto al termine di una
contesa quasi sempre condotta, ma in bilico fino alle ultimissime battute.
In evidenza il solito Cernis, ben supportato dalla fisica ala Stroppa.
Avvio shock, forse anche legato all’orario della palla a due (10.00) e
Marche che volava sullo 0-9. Pian piano la Puglia si svegliava e negli ultimi
centoventi secondi della frazione piazzava un parziale di 11 a 0 che valeva
il sorpasso sulla sirena (20-19, tripla di un tarantolato Grassi). Secondo
periodo e nuovamente i “blu” scattavano meglio dai blocchi (23-26 al 12’
con 9 punti per Stroppa), ma l’attacco della formazione guidata da
Pentucci si bloccava e la partita proseguiva sul piano del massimo
equilibrio fino all’intervallo (35-37). Minimi vantaggi anche nella ripresa,
con l’inerzia che sembrava nuovamente passare nelle mani dei “bianchi”
(44-39 al 26’). Il play Cernis (9 punti nel quarto), però, non era d’accordo,
break di 0-10 e squadre che chiudevano il tempo sul 46-51. Ultimi dieci
minuti e le Marche provavano ad allungare (51-59 al 35’), ma la Puglia
reagiva con cinque punti consecutivi. La differenza, nelle battute
conclusive, la faceva il lungo Cardinali con due rimbalzi offensivi,
trasformati in quattro punti, che riportavano le Marche a tre possessi
pieni di vantaggio (58-67 al 38’).
FINALE 7°-8°
FRIULI VENEZIA GIULIA – TOSCANA 67 - 77
(19-18; 35-41; 46-57)
Friuli Venezia Giulia: Burni, Crini, Jogan 14, Mastromarino 9, Degano, Ban
4, Feruglio, Ahi, Skaljac 7, Braini 25, Ceppi 6, Agosto 1. All. Crosetta.
Toscana: Gostinelli 24, Betti, Angella 4, Focardi 14, Consigli, Pruneti 6,
Santucci 13, Prestigi 2, Pirrone 10, Cecconi 4, Balestri, Nesi. All. Lanza.
La Toscana piega il Friuli-Venezia Giulia al termine di un match molto
emozionante e si aggiudica la settima piazza finale. La prima vera
accelerata del match è arrivata nella metà conclusiva del terzo quarto,
quando – grazie alla spinta della transizione e ai canestri di Santucci
Gostinelli e Focardi – la selezione toscana ha allungato persino sul +17 (40-
57). Pur nella difficoltà, però, il Friuli-Venezia Giulia è riuscito a limitare i
danni chiudendo la frazione a -11. Preludio al ruggito d’orgoglio arrivato
ad inizio ultimo quarto, quando Braini e compagni hanno piazzato un 12-0
che ha azzerato il gap ed è valso addirittura il sorpasso. Lo sforzo profuso
per rientrare, alla lunga, è stato però pagato a caro prezzo dai ragazzi di
coach Crosetta: quando infatti la Toscana ha ritrovato misure e giusti ritmi
in contropiede, sospinta da un indemoniato Gostinelli, è riuscita ad
allungare definitivamente le mani sul settimo posto.
SELEZIONE EMILIA-ROMAGNA UNDER 15
Baldaccini, Govoni, Lodini (Virtus Bologna); Bianco, Cerminara (One Team
Forlì); Giudici, Mambriani, Zangrandi, Ogie (Reggiana); Haka (Benedetto
1964 Cento), Manzo (Assigeco Piacenza); Padrini (Bakery Piacenza)
Allenatore: Andrea Mondini
Assistenti: Marco Borelli, Michelangelo Biondi ed Edoardo Morea
Responsabile Tecnico Territoriale: Davide D’Atri
Dirigente Responsabile: Luciano Bertocchi
Fisioterapista: Maria Pia Torri
Preparatore atletico: Nora Mrajla