Robert Fultz, che domenica incontrerà la Fortitudo da avversario, è stato sentito dal Resto del Carlino.
Un estratto delle sue parole.

La Effe è un mix di giocatori esperti e c'è molta chiarezza nei ruoli. Inoltre è un gruppo disegnato così bene che ha saputo sopperire all'assenza di un giocatore importante come Mancinelli dimostrando quella forza confermata dalla classifica. E' la squadra più forte sia sulla carta sia sul campo. Grande merito a chi l'ha costruita e a chi la gestisce.
Guarda alla Effe con gli occhi dell'avversario o con quelli del tifoso? Con entrambi. E' l'ambiente dove sono cresciuto e dove sono tornato più volte e anche l'anno scorso mi sono sentito onorato. A questo aggiungo un legame personale molto forte con Mancinelli e per tutti questi motivi la gara di domenica sarà molto particolare.

Soddisfatto del percorso dell'Andrea Costa? Abbiamo fatto buone cose, anche se potevamo fare un pelo meglio. Tuttora siamo un po' dipendenti dall'attacco e facciamo fatica a distribuire nei 40' l'attenzione difensiva, mentre una squadra matura come la nostra su questo aspetto sarebbe dovuta crescere un po' di più. Anche a Udine abbiamo dimostrato che se stiamo uniti ce la giochiamo con tutti, ma nel momento in cui viene meno l'idea di giocare insieme smettiamo di essere efficaci in difesa.

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