A margine della presentazione di coach Sasha Djordjevic ha parlato il club manager bianconero Paolo Ronci, che ha spiegato le motivazioni della scelta e le aspettative della società e della proprietà.
Le sue parole.

A nome di Segafredo Zanetti e Virtus Bologna io do il benvenuto a Sasha con noi, lo ringrazio per aver accettato la nostra proposta e sono orgoglioso di aver iniziato assieme a lui un cammino che spero porterà il nostro club - assieme ai piani della proprietà - verso traguardi sempre più ambiziosi, e con quell'orgoglio che vogliamo contraddistingua tutti i nostri pensieri e le nostre iniziative.

Il contratto è per questa fine stagione più due.
Partire bene conta, continuare bene conta, finire bene conta, ricominciare bene conta. Qua bisogna fare bene tutti i giorni. Noi vogliamo fare bene sempre.

Djordjevic ha fatto dichiarazioni forti, dicendo che è qua per vincere. Significa mettersi tanta pressione. Io e lui abbiamo parlato tanto e litigato tanto, so che dovrò litigarci tanto ancora. A noi questa pressione piace, non vogliamo togliere la pressione su di noi, la vogliamo togliere ai giocatori, che devono andare in campo sapendo cosa fare, con la testa leggera, e le pressioni ce le teniamo addosso noi e dobbiamo saperci convivere con spalle larghe.

L’esonero di Sacripanti? Non è stata una decisione legata a un singolo episodio, ma viene da un ragionamento più ampio, rispetto al piano di impresa che la proprietà ha in mente per questa Virtus. Orgoglio e ambizione sono le nostre parole d’ordine, Sasha ha voglia, orgoglio e ambizione, e anche esperienza e capacità, e spalle larghe per sopportare la pressione e centrare gli obiettivi.

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