Patricio Prato, che si è infortunato durante la partita di andata tra Fortitudo e Imola, è stato intervistato da Damiano Montanari su Stadio in vista della partita di domenica. Un estratto delle sue parole.

Quella con l'Aquila è una delle partite che ti segni in calendario. Da capitano che al momento ha ceduto i gradi a Lele Rossi mi dispiacerà non esserci. Sto ancora recuperando dalla rottura del crociato anteriore sinistro subita al PalaDozza all'andata. Quest'anno la squadra di Martino sembra essere inarrestabile. Cercare di mettere qualche sassolino nei loro ingranaggi sarà più difficile.
Mi piace pensare che la mia squadra riuscirà a vincere la partita, non solo ad impensierire l'Aquila. Non dovremo subire la loro intensità difensiva ma giocare come sappiamo, nonostante la panchina biancoblu sia più lunga della nostra. Fin qui abbiamo disputato un campionato buono, pur avendo perso qualche punto per strada. Possiamo farcela.


Imola in casa può essere una "ammazzagrandi"? Io vedo la Fortitudo un gradino sopra tutte le altre squadre. Poi Imola non partirà sconfitta. Servirà la migliore prestazione della stagione per cercare di battere l'Aquila.

Si aspettava una Fortitudo così dominante? Mi sembra che a differenza degli anni scorsi non ci sia una vera antagonista nella lotta al vertice. Però la Fortitudo ha assolutamente meritato di essere prima con un ampio vantaggio sulle inseguitrici.

Un giudizio su coach Martino? Non l'ho mai avuto come allenatore, però l'ho affrontato mille volte come avversario. Le sue squadre hanno sempre espresso un'ottima pallacanestro. Lo reputo un grande coach. Penso che il suo merito maggiore sia stato quello di tenere un profilo basso in una piazza che per tanti motivi tende ad esaltarsi molto. Così è riuscito a togliere pressione alla squadra. Martino ha costruito una Fortitudo umile e vincente.

2 APRILE, IL GIORNO DELLA FORTITUDO VITTORIOSA A REGGIO EMILIA E DI TEO ALIBEGOVIC
LO SFOGO DI MATTEO BONICIOLLI