Dopo il Memoria Porelli questo il commento del coach bianconero Alessandro Ramagli, riportato da Luca Muleo su Stadio.
Loro non sono venuti qui per passare una mezza giornata. E' stata una gara tosta, impegnativa sul piano fisico. Abbiamo visto una buona faccia della squadra, da mettere a posto ci sono molto cose, a livello individuale possiamo essere più bravi ad auto coinvolgerci e coinvolgere gli altri, per essere ancora più produttivi. Di squadra possiamo avere prestazioni più qualificate.

Splende Umeh, con la sua prova sontuosa. Lui è un giocatore di striscia, quando segna continua a prendersi responsabilità una dietro l'altra. Sta combattendo con un fastidio al ginocchio, non si allena con continuità, ma negli ultimi due giorni ha avuto buone reazioni alle terapie e ringrazio lo staff medico.

A una decina di giorni dal debutto, cosa va e cosa no? Sta andando lo spirito, la squadra trova risorse per uscire dai momenti di difficoltà, giochiamo, soprattutto in attacco, ma anche in difesa, sprazzi buoni sul piano corale. Ma siamo ancora poco lucidi. Tipico di chi si conosce da poco.

Test utile per i giovani, a un livello superiore. Ogni giorno è un test, oggi qualcuno si è dimostrato più pronto, qualcuno ha fatto più fatica, fa parte del processo di crescita. Ci saranno giornate migliori e altre peggiori, succede, soprattutto se si ha 18 anni. Per qualcuno però si è vista un po' di continuità e faccia tosta.

Questo invece il commento del coach pistoiese Vincenzo Esposito: Ho visto una Virtus in grado di giocare con la giusta intensità per un campionato difficile come la A2. C'è gente d'esperienza come Michelori, Ndoja, Rosselli, Umeh, potranno far bene. Il derby? Non sono più le squadre di una volta, ma l'importante è che sia tornato. Lo aspettiamo in A1.

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