L’ex Fortitudo Carlos Delfino, da poco firmato a Torino, è stato sentito da Damiano Montanari di Stadio. Un estratto dell’intervista.

“Torino è stata la scelta giusta, coach Larry Brown mi ha chiamato il giorno di Argentina-Nigeria di calcio, 14 esatti dopo avermi chiamato al draft per i suoi Detroit Pistons. Sarà una rivincita, fisicamente non sono più quello di una volta, ma ho grandi stimoli e voglia di fare bene. A tutte le società che mi hanno cercato ho sempre detto di parlare con chi mi aveva allenato e curato: Ramagli, Voltolini, i terapisti. La paura di tutti era legata alle condizioni del mio piede e alla mia età, Torino ha creduto in me e mi ha fatto un 1+1: alla mia età non è poco.
La Fortitudo? Squadra che si basa sull’esperienza, mi piace e mi piace che rispetto al passato non siano stati fatti proclami. Sotto questo aspetto l’Aquila è cresciuta. Le conferme di Mancinelli, Cinciarini e Rosselli? Io farò 36 anni il 29 agosto, per me sono dei giovanotti.. Giocatori come noi non sono cercati per l’atletismo e la fisicità di una volta, e neanche per stare in campo 40’, ma per quello che possono dare nei momenti caldi della partita, allenamento e spogliatoio. Sono stato molto vicino a tornare, ma certi personaggi hanno preferito dei ragazzini (Nikolic? Ndr) che poi non hanno reso gran che. Sono tifoso fortitudino e auguro al club la promozione e lo scudetto, poi ognuno fa la sua strada.
La Virtus? Mi sono allenato con loro, li ringrazierò a vita per il loro aiuto. Con il coach avevo parlato di un mio inserimento in squadra a fine campionato, ma la dirigenza cercava altro, Ramagli non era sicuro di rimanere, e per rispetto non me la sono sentita di passare dall’altra sponda. E’ una squadra tutta cambiata, servirà tempo per trovare la chimica e mi auguro che Pajola abbia spazio.
Belinelli? Tutti avrebbero fatto la scelta di tornare a San Antonio, ad un certo punto della carriera bisogna cercare anni di qualità. Se tornerà in Fortitudo? Ha ancora anni di NBA, sicuramente io lo vorrei rivedere, in Fortitudo”

2 APRILE, IL GIORNO DELLA FORTITUDO VITTORIOSA A REGGIO EMILIA E DI TEO ALIBEGOVIC
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91