Messina: i dettagli saranno decisivi

n anticipo di un turno rispetto alle ultime quattro stagioni arriva la classica Virtus Bologna contro Olimpia Milano. Quest’anno le due squadre si sono affrontate in tutte le competizioni, già sei volte, con il successo dell’Olimpia in Supercoppa e in Coppa Italia. Considerato che i precedenti in cinque stagioni sono 43, è evidente che il livello di familiarità tra le due squadre è totale, nonostante i cambiamenti che hanno modificato i roster persino nel corso di questa stessa stagione. L’Olimpia ha vinto le ultime tre serie giocate, la Virtus avrà il vantaggio del fattore campo per la terza volta e nelle due precedenti occasioni è stata comunque Milano a prevalere. L’Olimpia arriva a questa semifinale dopo un successo in quattro gare su Trento; la Virtus ha dovuto soffrire per cinque gare contro Venezia ma sul suo campo quest’anno in Italia è 17-1, playoff inclusi. Tuttavia, a Bologna, l’Olimpia ha conquistato la Supercoppa. Quindi è impossibile trovare nei precedenti tra le due squadre indicazioni significative su quanto potrebbe accadere. L’Olimpia sarà purtroppo senza Josh Nebo che era stato decisivo contro la Virtus proprio in Supercoppa quando la squadra bianconera era allenata da Luca Banchi. Adesso sulla panchina siede Dusko Ivanovic, uno degli allenatori più esperti d’Europa che ha incrociato le armi con Coach Ettore Messina a livello internazionale fino dalla stagione 2000/01 quando si contesero il titolo europeo, uno a Bologna e l’altro a Vitoria. Dalla serie con Trento, l’Olimpia eredita lo Shavon Shields più centrato della stagione al tiro, 15.1 punti per gara nei playoff ma 49 nelle ultime due partite e soprattutto oltre il 60% da due e oltre il 40% da tre. L’Olimpia ha tirato meno bene rispetto alla regular season, anche dalla lunetta, ma ha difeso ad un livello promettente soprattutto quando serviva e ha superato con tenacia i momenti di difficoltà, ad esempio i problemi di falli, manifestatisi in Gara 4 in modo allarmante. L’ha fatto grazie al supporto di tanti giocatori diversi a cominciare da Diego Flaccadori (34 punti, 7 su 11 da due contro Trento). Ma contro Bologna servirà ancora di più. Il livello di esperienza della squadra bianconera è altissimo: Hackett, Shengelia e Clyburn avvicinano complessivamente le 1.000 partite di EuroLeague in carriera; Marco Belinelli ha giocato 13 stagioni nella NBA; Pajola e Polonara sono colonne della Nazionale italiana; Cordinier ha vinto l’argento olimpico a Parigi. Sarà certamente una serie impegnativa per tutte e due le squadre.
IL PROGRAMMA – Gara 1 si gioca a Bologna sabato 31 Maggio alle ore 19:00 con diretta su DMax, Eurosport e DAZN. Sono disponibili i biglietti per Gara 3 di giovedì 5 giugno all’Unipol Forum (clicca qui per acquistarli)
Gara 1 | Sabato 31 maggio | Ore 19:00 | Bologna | DMax, Eurosport e DAZN |
Gara 2 | Lunedì 2 giugno | Ore 20:45 | Bologna | DMax, Eurosport e DAZN |
Gara 3 | Giovedì 5 giugno | Ore 20:45 | Milano | DMax, Eurosport e DAZN |
Gara 4* | Sabato 7 giugno | Da decidere | Milano | – |
Gara 5* | Lunedì 9 giugno | Da decidere | Bologna | – |
*se necessaria
GLI ARBITRI DI GARA 1 – Manuel Attard, Mark Bartoli, Valerio Grigioni
GLI ARBITRI DI GARA 2 – Michele Rossi, Carmelo Lo Guzzo, Denny Borgioni
COACH ETTORE MESSINA – “Sappiamo che sarà una serie difficilissima, tra due squadre estremamente competitive che si affrontano spesso e si conoscono reciprocamente bene. Di conseguenza, saranno i dettagli, per quanto piccoli, a indirizzare la semifinale da una parte piuttosto che dall’altra”.
ZACH LEDAY – “La Virtus è una squadra forte nel gioco in post basso con Shengelia, Zizic, Clyburn e lo stesso Hackett e usa questa abilità per muovere la palla e creare buoni tiri da fuori per gli esterni, a cominciare da Belinelli ma non solo. Sono una squadra fisica contro cui dovremo giocare con aggressività, cercare di mettere le mani su ogni pallone, aiutarci a vicenda come squadra e vivere la serie momento dopo momento. Purtroppo, non avremo Nebo ma la combinazione con me e Mirotic ha sempre funzionato grazie al nostro livello di reciproca fiducia”.
DIEGO FLACCADORI – “E’ una sfida che arriva prima del solito ma ha sempre lo stesso fascino. La Virtus ha dimostrato per tutto l’anno la sua forza, ha vinto la regular season, forse è giusto considerarla la favorita e contro Venezia ha dimostrato di stare bene fisicamente. Mi aspetto una serie combattuta, fisica, in cui avrà più possibilità di avere la meglio chi avrà più desiderio di prevalere”.
OUTLOOK VIRTUS BOLOGNA – Isiaia Cordinier, Daniel Hackett e Will Clyburn sono i tre giocatori che Coach Dusko Ivanovic ha schierato in quintetto in tutte le gare della serie giocata con Venezia, ma Matt Morgan è stato il primo realizzatore di squadra con 13.5 punti per gara con il 45.5% nel tiro da tre incluse due triple fondamentali nel finale di Gara 5. In quella Gara 5, è stato enorme l’apporto di Daniel Hackett, 6.4 punti di media nella serie ma 11 nelle prime quattro partite e 22 nell’ultima con 7 su 9 dal campo. Cordinier, medaglia d’argento alle Olimpia di Parigi 2024 giocate da grande protagonista, nei quarti di finale ha chiuso con 8.0 punti e 2.6 assist di media, ha tirato 2 su 12 da tre ma in stagione ha avuto il 41.8%. La quarta guardia – non per importanza – è Alessandro Pajola (8.8 punti e 3.6 rimbalzi di media) che è noto per la sua grande carica aggressiva e la difesa ma nei playoff sta tirando da tre in modo superbo, 11 su 18. Marco Belinelli ha giocato solo 35 minuti nelle cinque partite della serie segnando un punto ogni due minuti: in stagione ha segnato 10.8 punti a partita, ha tirato oltre il 60% da due e oltre il 41% da tre. La Virtus prima dei playoff ha aggiunto il playmaker Brandon Taylor, arrivato da La Coruna, che ha giocato poco nelle prime tre gare ma poi ha avuto un ruolo più rilevante nella quarta e nella quinta. In ogni caso, Ivanovic gioca spesso con tre piccoli per sfruttare la grande profondità del roster negli esterni, quindi con Cordinier da ala piccola. Will Clyburn ha giocato più di tutti nei quarti di finale, 130 minuti, ha segnato 12.2 punti per gara, ha catturato 3.2 rimbalzi a partita ma soprattutto ha rubato 13 palloni. Generalmente gioca da ala piccola ma ci sono situazioni in cui può slittare nel ruolo di ala forte tattica. Toko Shengelia, per problemi fisici non ha giocato tantissimo nei quarti di finale, ma in Gara 5, impiegato solo negli ultimi cinque minuti è stato determinante con il suo gioco in post basso e l’abilità di andare in lunetta. In 61 minuti di utilizzo totale ha tirato 21 tiri liberi e ne ha centrati 18. Il resto dei suoi numeri sono fasulli, viziati dal minutaggio. In stagione aveva 14.1 punti e 5.2 rimbalzi per gara con il 59.3% nel tiro da due. Il cambio naturale è Achille Polonara (5.0 punti e 3.5 rimbalzi di media) che ha tirato con l’85.7% da due contro la Reyer. Considerato che Shengelia può spostarsi anche nel ruolo di centro nominale, da 4 ha spazio crescente Nicola Akele (50 minuti contro Venezia). I centri sono Momo Diouf, ormai potenziale starter in Nazionale, 8.4 punti con il 75.0% nella serie, più 4.0 rimbalzi a partita, e il croato espertissimo Ante Zizic, 6.2 punti e 3.0 rimbalzi per gara, 56.5% da due, un grande giocatore di post basso.
LA VIRTUS CONNECTION – Giampaolo Ricci ha giocato nella Virtus Bologna per due stagioni vincendo lo scudetto del 2021 da Capitano. Nico Mannion ha giocato nella Virtus per due stagioni dal 2021 al 2023 con 71 presenze in campionato e 475 punti. Daniel Hackett ha giocato a Milano due anni vincendo lo scudetto del 2014. Ettore Messina ha allenato da capo allenatore dalla stagione 1989/90 rimanendovi fino alla stagione 1992/93 compresa, salvo tornarvi nel 1997 e rimanervi ancora fino al 2002. In queste due parentesi ha vinto due volte l’Eurolega (1998 e 2001), una volta la Coppa delle Coppe (1990), tre volte lo scudetto (1993, 1998 e 2001), tre volte la Coppa Italia.
PRECEDENTI | Milano | Bologna |
Totale | 121 | 96 |
A Milano | 75 | 26 |
A Bologna | 40 | 66 |
Nei playoff | 23 | 21 |
A Milano nei playoff | 13 | 7 |
A Bologna nei playoff | 10 | 14 |
Ufficio Stampa Olimpia Milano