Intervistato da La Nazione di Siena, il presidente di Legabasket Egidio Bianchi ha spiegato le motivazioni del suo passo indietro.

Avevo 4 o 5 società contro, ma ho deciso di farmi da parte perché non serve a nessuno una Lega che si spaccasse in assemblea. Nonsono deluso. Avevo bisogno di ritrovare serenità anche per ragioni personali. Ho subito diversi attacchi, spesso sterili e immotivati. Ora torno a fare ciò che ho sempre fatto.
Vale a dire? Sono un professionista nei collegi sindacali della Nestlè e della San Pellegrino. Sono anche revisore dei conti al Policlinico le Scotte.
Il problema principale è il basket in TV? Il basket italiano in tv è schiacciato da troppe cose. La visibilità in una rete generalista sarebbe fondamentale, RaiSport ha un bacino molto relativo, Eurosport2 non può bastare. Sky ha fatto scelte diverse, puntando tutto sulla NBA. E’ un tema cruciale, sarà l’assemblea dei 17 club a decidere come fare. Il basket italiano è sano, anche se non andrà alle Olimpiadi. Ma quello non è colpa della Lega.
Non volevo che la Lega si spaccasse, ho preferito fare una scelta nobile, come è stata definita. Dopo le dimissioni mi hanno chiamato in tanti per ricordarmi che ero riuscito a dare visibilità al basket italiano.

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