Cadendo in trasferta dopo 14 mesi e 24 vittorie consecutive, la Virtus perde a Brindisi e dà probabilmente l’addio alle speranze di secondo posto, viste le due sconfitte in meno dei pugliesi e lo 0-2 nel confronto diretto.

Detto che la squadra di Vitucci ha enormi meriti, e li ha soprattutto il tecnico veneziano, che ha vinto il confronto con Djordjevic, in casa bianconera è normale farsi delle domande, come ogni volta che arriva una sconfitta pesante.
L’Happy Casa aveva tre assenze: Harrison è stato sostituito benissimo da Bostic, ma senza Krubally e Zanelli la coperta era sempre molto corta. Eppure nel secondo tempo i padroni di casa sono parti molto meno in affanno dei bianconeri. Questo anche perchè il lunghissimo roster a disposizione di coach Djordjevic non è stato sfruttato a dovere. Adams non è stato proprio impiegato - ed è strano in una serata in cui il tiro da tre è mancato tantissimo, con 1/15 nel secondo tempo. Inoltre, dopo un buon primo tempo collettivo con rotazioni ampie, nella ripresa Djordjevic ha asciugato le rotazioni, cosa che fa spesso. Così facendo - però - i “soliti” Teodosic, Markovic, Weems e Belinelli sono arrivati nel finale stanchi e poco lucidi, mentre altri elementi che nel primo tempo avevano fatto bene (Tessitori e Abass, ad esempio) dopo la pausa lunga hanno giocato poco o nulla. In questo modo, il vantaggio numerico del roster Segafredo è stato disinnescato, e Brindisi - con grande energia - è riuscita a rallentare l’attacco bianconero nel secondo tempo. Poi certo, sono stati sbagliati alcuni tiri aperti davvero clamorosi, che avrebbero potuto cambiare l’inerzia della partita. Però così non è stato, e oggi si è qui a commentare una sconfitta pesante, ancora con oltre 90 punti subiti, e con l’impressione che a questa squadra - talentuosa e profonda - manchi il classico “centesimo per fare l’euro”, almeno a livello di campionato.

Di sicuro l’Eurocup è il primo obiettivo dei bianconeri, ma in campionato sarebbe fondamentale cercare di arrivare ai playoff dal lato opposto di Milano. Da ieri, è quasi impossibile arrivare secondi, e bisognerà puntare al terzo posto, sapendo che probabilmente ce lo si andrà a giocare in trasferta a Sassari.

(foto Legabasket)

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