L'ex pivot della Virtus Gus Binelli è stato intervistato da Luca Muleo su Stadio.
Un estratto delle sue parole sulle nuove Vu Nere.

Buoni nomi, buona squadra, sono stati ingaggiati giocatori esperti di coppa, poi è chiaro che andrà visto come funzioneranno insieme. È ovviamente presto, ma le premesse ci sono tutte. Si tratta di interpreti d'alta categoria per il campionato italiano, con in più l'esperienza delle coppe; e quest'anno la Champions sarà importante, giusto fare questo tipo di scelta. Ai miei tempi molti americani arrivavano senza aver mai giocato in Europa e all'inizio faticavano, tra regole e modo di giocare diversi. Poi facevano la differenza. Un mesetto di tempo per ambientarsi ci vuole. Ricordo Bill Wennington, rischiò il taglio prima di diventare un punto di riferimento. Però, tutti quelli acquistati per la prossima stagione hanno un vissuto europeo, il livello italiano è leggermente inferiore alla media estera, se riesci a giocare in coppa, o in campionati come Russia, Spagna, Turchia, non dovresti faticare.
Obiettivo playoff? E' presto per dirlo, puoi avere giocatori importantissimi ma non farcela. Di sicuro, sulla carta vale dall'ottavo posto in su, è un roster da fascia alta. D'altro canto l'anno scorso è mancata solo una vittoria.
Il pubblico? Per i tifosi il ritorno in Europa vale tanto. C'era bisogno di rivedere la Virtus là dove ha lottato per tanti anni, non esserci tolto aveva qualcosa alla sua immagine internazionale. Alla lunga la coppa può essere dura, ma il roster è lungo e gli interpreti sono abituati. Mi dispiace solo che si giochi martedì e mercoledì, quando in palestra faccio più tardi. Proverò a correre a palazzo per il secondo tempo.

2 APRILE, IL GIORNO DELLA FORTITUDO VITTORIOSA A REGGIO EMILIA E DI TEO ALIBEGOVIC
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91