Michele Ruzzier è stato intervistato da Damiano Montanari su Stadio.
Un estratto delle sue parole.

Sarà bello e stimolante affrontare una società gloriosa come la Fortitudo. Sono contento di rivedere Mancinelli e Cinciarini, miei compagni di squadra nella mia esperienza a Bologna, e Sims, con cui ho giocato qui a Cremona. Henry è un gran bel pivot, tecnicamente fortissimo, dotato di "mani docili" e di un'intelligenza cestistica fuori dal comune. Con lui avevo affinato un'intesa profonda dentro e fuori dal campo. Ma è tutta la Effe che dovrà essere presa con le molle: ha tanta esperienza più di noi. Il suo inizio positivo in campionato non mi ha stupito.

Lo dico subito: non ho rimpianti. A Bologna ho trascorso un anno bellissimo, in una città stupenda, conoscendo gente fantastica. Domenica non avrò alcuna rivalsa.
C'era l'etichetta di essere il nipote di Boniciolli. Alla Effe non avete visto sicuramente il miglior Ruzzier, ma non per colpa di mio zio o della Fortitudo. Ho giocato a sprazzi, non sono riuscito a trovare la giusta continuità e ho finito male la stagione. E' stata tutta esperienza. Conserverò sempre un bellissimo ricordo.

(Foto di Fabio Pozzati)

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