La partita della vita. Tutto qui, semplicemente. La Virtus si trova in una situazione davvero difficile, con una pessima situazione di classifica e il calendario peggiore (tre trasferte su quattro) tra le pericolanti.
Finire in A2 avrebbe ripercussioni drammatiche sia dal punto di vista sportivo - dato che con una sola promozione già confermata per l’anno prossimo la risalita immediata sarebbe tutt’altro che scontata - sia dal punto di vista economico, visto che la retrocessione di sicuro non attirerebbe gli investitori che la proprietà sta cercando.
Inoltre pensare a un possibile ripescaggio - visti i guai di Caserta di cui si è letto in settimana - in questo momento sarebbe un errore capitale, come dimostra la storia del basket recente. E anche la Virtus ne sa qualcosa, dato che nel 2004 - dopo aver mancato sul campo la promozione - sperò invano nei problemi di Roseto ma fu costretta a un secondo anno in LegaDue. Bisogna contare solo sulle proprie forze: la Virtus, che sul campo non è mai retrocessa in tutta la sua storia, non deve retrocedere nemmeno quest’anno. Punto e basta.

Per non retrocedere - realisticamente - servono quattro punti. Oltre allo scontro diretto con Torino bisogna vincerne una in trasferta. La Virtus ha già battuto Pistoia all’andata, quando i toscani erano al vertice della classifica e stavano rendendo ben oltre le aspettative, e probabilmente ben oltre il reale valore della squadra. Ora la Giorgio Tesi è in caduta libera, con otto sconfitte nelle ultime nove, e sta lottando per conservare un piazzamento playoff. Domenica però sarà tutto diverso: una partita tra due squadre in difficoltà, e bisognerà vedere chi reggerà meglio l’urto dal punto di vista psicologico.
I bianconeri oltretutto non sono in perfette condizioni fisiche, Pittman (caviglia), e Gaddy (spalla) non sono in perfette condizioni, ed è soprattutto il play di Tacoma a preoccupare lo staff bianconero. Ma è finito il tempo degli alibi, e anche le questioni tecniche conteranno il giusto. Chi ci sarà dovrà dare il massimo, e cercare di portare a casa la vittoria in qualsiasi modo, in un PalaCarrara pieno e molto caldo, coi tifosi locali e nutrita presenza bolognese.
E’ il momento degli uomini duri, come ha detto Valerio Mazzola. A quelli che andranno in campo il compito di dimostrare di esserlo.

Si gioca domenica alle 18.15, con diretta TRC, Radio Bruno e Radio Bologna Uno.
In contemporanea si giocano anche Sassari-Torino, Caserta-Reggio, Trento-Cantù e Pesaro-Capo D’Orlando.

(Photo by Roberto Serra / Iguana Press / Virtus Obiettivo Lavoro Bologna)

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