Virtus, domani arriva il Maccabi Tel Aviv
VIRTUS BOLOGNA – MACCABI RAPYD TEL AVIV
Poi si gioca, forse. Nell’ultimo turno di stagione al PalaDozza, la Virtus ospita il Maccabi Tel Aviv alla ricerca del quinto successo a fila casalingo, così da rendere intonsa la striscia continentale nel piccolo e caldissimo Madison di Piazza Azzarita. Fin qui i gialloblu han faticato, ultimi con Baskonia e Asvel, 3-8 come record, giocando di fatto sempre in trasferta, come casa Belgrado, anche se da dicembre potrebbero riottenere l’ok per disputare le gare interne a Tel Aviv. Guidati da anni dall’ex stella Kattash (probabilmente l’uomo sulla terra che ha meno sorriso nella vita), pagano una situazione che li vede in difficoltà ad attirare stranieri di alto livello per più motivi, compreso da quest’annata anche il derby interno coi ricchi e lanciatissimi cugini dell’Hapoel. A differenza di questi, la regola che impone agli stranieri di rientrare in Israele ha limitato il mercato, pescando quindi in un bacino minore che vede Walker (ex Zalgiris), Dowtin (visto a lungo ai 76ers) e Clark gli esterni più pericolosi, assieme alle vecchie conoscenze Blatt e Di Bartolomeno che quando in striscia dall’arco son pericolosi. Nel pitturato in forte ascesa il francese Hoard e il bielorusso naturalizzato israeliano Sorkin, lunghi capaci di colpire anche da lontano. Ma l’attesa sarà per il possibile debutto dell’ex Iffe Lundberg, firmato il 10 novembre in uscita dal Partizan, dove non ha mai legato con Obradovic. Il Maccabi ha un buon attacco, ma gli accosta la peggior difesa dell’Eurolega, gioca un numero elevato di possessi senza però forzare eccessivamente dall’arco tirando male. Non svetta a rimbalzo, anzi, è quella che più ne concede agli avversari, rispetto alle V nere è però molto meglio nelle palle perse, concedendone ben poche, a fronte di un numero elevato di assist. Molto bravi a subire falli con tanti giri in lunetta, dove però non svettano nelle percentuali. Al di là dei numeri, il significato della partita va ben al di là di questi, divenuta un caso nazionale, per la Virtus entrarci con la mente sgombra sarà già una mezza vittoria, potendolo fare con a disposizione tutti gli effettivi. Chiudere il cerchio col massimo risultato al PalaDozza sarebbe un regalo di pregio per tutti quei tifosi che arriveranno al palasport, situazione non banale come fin qui è sempre stato.
Si gioca venerdì ore 20:30 al PalaDozza, diretta Sky/NOW, in radio e internet su radiobolognauno.it.