Sorokas, "Non vedo l'ora di giocare al Paladozza"

Paulius Sorokas è stato ospite di Canale 88.
Come ti stai trovando a Bologna? “Stiamo lavorando tanto e duramente in palestra e non ho ancora avuto molto tempo per vedere la città, ma spero di poterla conoscere meglio con il passare del tempo”
Ci sarai domenica? Venerdì hai avuto crampi? “Nessun problema, ho già fatto allenamento pieno oggi e sarà pronto per la prima di campionato”
Venerdì c'è stata la prima sconfitta dopo un precampionato senza sconfitte. “Dispiace. Abbiamo fatto bene per 15', poi nel terzo quarto potevamo fare un po' meglio. Ci stiamo lavorando, dobbiamo metterci più energia e fare quello che ci chiede l'allenatore. Per domenica saremo pronti”
Come ti stai trovando con i compagni? “Bene, siamo tutti nuovi e ci vorrà un po' di tempo, ma saremo e dovremo essere una squadra che lotterà tanto in difesa e userà la velocità con tutti i giocatori in campo. All'allenatore piace quando la palla si muove, e non c'è un leader: tutti possono essere protagonisti, sera dopo sera, conta avere subito lo spirito di chi vuole vincere"
Come ti trovi con il coach? “Bene, negli anni passati ho affrontato le sue squadre e conosco io suo sistema. In estate me lo ha spiegato, mi piace: serve intelligenza cestistica, la capacità di trovare i punti deboli dell'avversario e giocare tanto di squadra. Sono venuto perchè mi piace il suo modo di lavorare, e cerco ogni giorno di inserirmi un po' di più. E con il tempo ci inseriremo sempre meglio”
Ti ritieni uno dei leader della squadra? “Più nello spogliatoio, perchè in campo non ce n'è uno immediato. Ho esperienza, ricordo quando ero più giovane ed era un grande aiuto se qualche esperto mi aiutava. E mi piace quando i ragazzi mi ascoltano, e non sono uno che rompe tanto, sanno che se parlo è perchè dico cose giuste. Ed è reciproco, possono essere anche loro ad aiutare me. Questo è il lavoro dello spogliatoio”
Che campionato sarà? “E' la seconda lega più forte del mondo, forse, e l'Italia deve esserne orgogliosa. La cosa importante è sempre pensare alla prossima partita, sapendo che tutti qua sono pronti e forti e daranno battaglia. Lo saremo anche noi, che stiamo lavorando dal 4 agosto”
Che tipo è Lee Moore? “E' anche il mio vicino di casa. Fa parlare il suo gioco, è molto intelligente e si è inserito bene, da quel che vedo negli allenamenti. Poi il tifoso magari conta solo i punti, ma noi vediamo quelle tante cose extra che riesce a fare: è un ottimo giocatore, è bello averlo in squadra”
Giocare al Paladozza? “Ci ho pensato in estate, già subito al momento della chiamata. E' stato un mese e mezzo di preparazione, ancora non ci siamo allenati ma ricordo come era da avversario, e posso solo immaginare come sarà a giocarci da padrone di casa”