b>VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA

Gaines - voto 6,5 - Bravo nel primo tempo ad incidere difensivamente nel momento in cui la Segafredo scappa. Non segna tantissimo ma rimane comunque positivo chiudendo con un 33 di plus/minus.
Pajola - voto 6 - Gioca tanto e fa il suo, senza strafare o cercare obbligatoriamente la giocata
Baldi Rossi - voto 7,5 - Presentissimo mentalmente in campo: 100% da tre punti (4/4), sbaglia davvero poco e si dimostra attento anche in difesa e a rimbalzo. Sicuramente una delle migliori prestazioni fin qui.
Markovic - voto 6,5 - Nel primo tempo non tira quasi mai e pensa soltanto a servire i compagni (7 assist nei primi 20’). Nel secondo tempo inizia a guardare il canestro, chiudendo con 11 punti e qualche scaramuccia con arbitri e pubblico e qualche palla persa di troppo.
Ricci - voto 6,5 - 12 punti e 6 rimbalzi, un’altra partita attenta da parte dell’ex Cremona che segna tanto nel primo tempo mentre lavora per i compagni nella seconda fase di gara.
Delìa - voto 7,5 - 9 punti e 8 rimbalzi, non fa rimpiangere Hunter (rimasto a Bologna a riposo precauzionale) e gioca meglio di Gamble. Ottimi movimenti spalle a canestro, ottima presenza fisica in area e tanto lavoro anche per i compagni. Partita totale
Cournooh - voto 6 - Parte titolare, dopo non essere subentrato a Belgrado: fa il suo senza andare oltre
Weems - voto 7 - Gioca bene, segna in transizione e rimane concentratissimo anche sul massi vantaggio della Segafredo. Un’altra prova brillante che conferma la sua importanza nel poster bianconero
Nikolic - voto 6 - Ottimo rapporto minuti giocati/punti realizzati.
Gamble - voto 6 - Trova i giusti spazi in attacco ma è in difesa che soffre un po’ troppo e alla fine Djordjevic gli concede minuti di riposo in panchina
Teodosic - voto 6,5 - Partita normale, senza far vedere troppe cose ma alla fine la tripla del punto esclamativo la segna lui, uscendo tra gli applausi dei 7mila del PalaEur.

Le parole di Sasha Djordjevic - Partenza sottotono, poi abbiamo acceso i motori, con energia e concentrazione al 100% e abbiamo fatto un’ottima gara. Ero un po’ preoccupato per lo stato fisico di alcuni giocatori, Hunter in primis e anche Gaines, che ancora il liquido nel ginocchio ma ha voluto giocare. Per me le grandi cose si fanno in trasferta. All’andata non c’erano Dyson e Jefferson, e hanno aggiunto White che porterà tanto. Ci sono state alcune palle perse “gratis” nell’ultimo quarto che non mi sono piaciute, abbiamo fatto una buona gara, perché non finirla bene, questo è stato il senso dell’ultimo timeout. Dopo Belgrado ci siamo alzati e abbiamo reagito, portando a casa una vittoria molto importante per il nostro cammino in campionato.
Abbiamo fiducia nel lavoro che facciamo, sappiamo reagire dopo le sconfitte o le prestazioni non buone. Non ero preoccupato per quello. Abbiamo fatto “una doccia di umiltà”, e l’abbiamo presa come assist per spingere sugli errori fatti, oggi ce ne sono stati meno. Abbiamo preparato bene questa partita mentalmente. E penso che i giocatori a volte sentano anche la rabbia e la voglia di vincere di noi allenatori e staff.
Ho letto che Sacco – coach di Pesaro – ha preparato la partita contro la Fortitudo facendo vedere il nostro movimento di pallone nel derby. Sono lusingato e lo ringrazio davvero tanto.
A Belgrado? Un’emozione indescrivibile, un legame che dura. La mia casa e la mia crescita da bambino a uomo è stata lì, sarò sempre grato a quella società. Poi sul campo mi hanno fregato…
Hunter? L’abbiamo lasciato a casa con fisioterapista e preparatore atletico. Non era al 100%, poteva starci anche oggi ma ho preferito così, e abbiamo azzeccato la scelta perché Delia ha fatto una bella gara, solida.


Le parole di Piero Bucchi - Dobbiamo lavorare tanto per trovare il ritmo che in questo momento sicuramente ci manca. Dobbiamo chiuderci in palestra e lavorare. Mi scoccia il fatto di aver perso ritmo con queste sconfitte, abbiamo fatto una buona partita a Trento ma da lì si è perso qualcosa a livello di condizione. È vero che abbiamo incontrato squadre molto buone ma noi dobbiamo fare di più comunque. Dobbiamo ritrovare brillantezza e una buona intensità, e si può fare solamente se riesci ad allenarti bene con continuità. White ha fatto cinque minuti eccellenti, è un giocatore ovviamente ancora non in condizione ma nei minuti in cui aveva benzina è riuscito a dimostrare che è un giocatore di grandissimo temperamento e su questo non avevamo dubbi, gli occorrerà tempo per mettersi in condizione.

Le parole di Marcos Delia - Dopo Belgrado dovevamo cambiare la situazione, l'abbiamo fatto in maniera perfetta. Abbiamo tanti giocatori di qualità, sapevamo come ribaltare l'inizio difficile.
La mia prova? Ha vinto la squadra, questo è l'importante, io se riesco ad aiutarla sono contento.



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