La Virtus arriva alla Final Eight di Milano in un ottimo momento di forma, nonostante le assenze di Pajola e Belinelli. La Coppa Italia non è certo l’obiettivo principale della stagione bianconera, ma è un trofeo in palio, e la Segafredo gioca sempre per vincere, come ha detto Sasha Djordjevic domenica sera. Inoltre, sarà molto interessante vedere come la squadra reagirà alle prime “partite senza domani” della stagione - se si eccettua la Supercoppa di settembre - e a un eventuale nuova sfida con Milano, programmata per la semifinale se entrambe vinceranno il rispettivo quarto di finale. Ma se la squadra di Ettore Messina - contro una Reggio Emilia incerottata - sembra avere la strada spianata, tutt’altra questione è per la Virtus, che si trova di fronte la Reyer Venezia, ovvero la squadra campione in carica. L’anno scorso, arrivati a Pesaro stremati dopo la Coppa Intercontinentale di Tenerife, i bianconeri persero 81-82 ai supplementari, con serata no di Teodosic, partita straordinaria di Markovic con un occhio pesto, e canestro decisivo di Austin Daye. Fu l’ultimo grande evento col pubblico prima dell’esplodere della pandemia, e Venezia - qualificatasi da ottava - alla fine alzò la coppa.
Quest’anno la Reyer sta facendo un percorso simile, per certi versi. Dopo un inizio di stagione complesso, dovuto a parecchi infortuni e al focolaio Covid di novembre, ora la squadra si è pienamente ripresa ed è tornata a viaggiare bene. e infatti sono arrivate sei vittorie in fila in campionato, e gruppone del secondo posto - quello che comprende anche la Virtus - agganciato. Magari il gioco non il massimo, e coach De Raffaele si è parecchio lamentato dopo l’ultima partita, ma in un modo o nell’altro Venezia vince sempre, oltre ad avere un gruppo solido e “storico” e giocatori di grandissima esperienza. Insomma, anche se quest’anno in campionato la Virtus ha vinto e anche nettamente (68-83), la partita andrà presa con le molle, sapendo che la Reyer in una partita secca è forse il peggior cliente possibile.
Dal canto suo, la Virtus rispetto alla scorsa stagione non ha la stanchezza e un lungo viaggio nelle gambe, e soprattutto è una squadra più lunga e più forte, anche con due assenze. Insomma, gli ingredienti per una grande partita ci sono tutti.

Si gioca domani alle 20.45, diretta Rai Sport, Eurosport 1, Eurosport Player e Radio Nettuno Bologna Uno.

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