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Il presidente della Virtus Bologna Massimo Zanetti è stato intervistato da Giorgio Burreddu sulla Gazzetta dello Sport. 

Un estratto delle sue parole.
Penso che l’Eurolega si farà anche l’anno prossimo. La Virtus resterà lì. Poi ho garantito io: tre anni. Siamo una società iconica. Sono andato a Barcellona e abbiamo trattato. Aspettiamo.
I playoff LBA? Adesso i playoff: domani Venezia e poi, forse, Milano. Milano è il crocevia. Può vincere chiunque. Ma è importante essere arrivati primi, avere il vantaggio del campo. Scudetto: direi un 50 per cento. Spero proprio di arrivarci in finale.
Non vincere sarebbe una delusione? No. Siamo primi, e arrivare primi è sempre un grande risultato. I playoff sono un altro campionato. Vincere sarebbe la ciliegina sulla torta, ma perdere contro Milano non è un'infamia. Il livello si è alzato. L'Eurolega ci ha stancati, si è giocato tanto
Che stagione è stata? Sono al nono anno. Ho vinto una coppa ogni stagione. Nello sport serve tranquillità in società, un bravo allenatore, amalgama tra i giocatori. Se ci sono invidie è un’altra cosa. Non c’era pace. Baraldi l’ho più sentito? No. È stato con me 16 anni. La Virtus aveva bisogno di cambiare.
La società? Sta bene. Siamo soci io e Gherardi. E andiamo avanti insieme. Al di là delle chiacchiere su chi c'è o non c'è, sono problematiche di chi ci vuole male. Resterò ancora due, tre anni, fino alla fine del nuovo palazzetto. I lavori sono cominciati. Dall'anno prossimo saremo lì. Quando passerò la mano, lo farò con persone che possano continuare nel prestigio della Virtus. Nutro un affetto enorme per il club. I vecchi sponsor stanno rinnovando. E trattiamo con quattro: dobbiamo chiudere entro l'estate.

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