Con Allan Ray fuori per tutta la stagione la Virtus è questa, e questi giocatori dovranno giocarsi la salvezza fino alla fine. Il nuovo assetto prevede due playmaker (finalmente, si potrebbe dire) e un reparto esterni decisamente piccolo, per cui probabilmente cambierà anche il tipo di gioco. Chiaramente molto dipenderà da quello che Andre Collins potrà dare alla squadra: dai primi allenamenti le sue condizioni fisiche sono parse buone, il resto lo dirà il campo.

Domenica si va a Sassari, col pronostico sulla carta chiuso, soprattutto per una squadra che fuori casa non vince da 19 partite e tredici mesi abbondanti. La squadra sarda però è ben diversa da quella che l’anno scorso ha vinto lo scudetto stupendo un po’ tutti, e da inizio hanno sta avendo problemi simili a quelli della Virtus, anche se a un livello più alto. La sconfitta dell’andata a Bologna è costata la panchina a Meo Sacchetti, ma anche con Marco Calvani le cose non sono migliorate particolarmente. La società non ha badato a spese, e il mercato ha portato giocatori di livello come Kadji (da Brindisi), l’ex capocannoniere del campionato Tony Mitchell e Josh Akognon. La chimica di squadra però è ancora tutta da costruire, e i risultati sono sempre stati altalenanti. Il bilancio - deludente - è di 11 vittorie e 10 sconfitte per l’ottavo posto provvisorio. La qualificazione playoff è tutt'altro che sicuro, e in casa la Dinamo ha perso esattamente quanto ha vinto: 5 vittorie e 5 sconfitte.

Per la Virtus, insomma, una possibilità c’è. Il pronostico è a sfavore, ma non chiuso come domenica scorsa con Milano. I bianconeri dovranno provare a stare a contatto, per poi giocarsi tutto nell’ultimo quarto. Anche perchè un’eventuale vittoria cambierebbe tutto in ottica salvezza.

Si gioca al Palaserradimigni domenica alle 18.15, con diretta TRC, Radio Bruno e Radio Bologna Uno.

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