Flavio Carera è stato sentito da Dario Cervellati per Stadio. Un estratto dell'intervista.

"Dopo la Coppa Italia la delusione la avverto ancora. È davvero enorme: mi aspettavo che la squadra arrivasse a giocarsi la finale contro Milano. Ma così non è stato; Tortona ha dominato la Virtus. Tanto di cappello a loro, la sorpresa di questa annata insieme a Brescia, per la Vu Nera, però, questa resta una sconfitta pesante, un obiettivo mancato, anche se gli obiettivi più importanti sono tutti ancora raggiungibili.
È importante analizzare quello che non ha funzionato nell'ultima gara, ma allo stesso tempo resettare quello che è successo. Quando la squadra si ritroverà al completo dopo gli impegni delle nazionali ci sarà ancora il fantasma di quanto successo in Coppa Italia, ma penso che Scariolo saprà benissimo come gestire questa situazione. Intanto trovo sia un bene che la società si sia fatta sentire. Noi nel 1995 in Eurolega ne prendemmo 40 dal Panathinaikos e ricordo che la dirigenza ci richiamò subito per metterci sull'attenti e ripartire con la giusta attenzione. Più si va avanti nella stagione e meno passi falsi si possono fare.
Prima si levano da dosso questa scimmia che hanno sulla spalla, meglio è. Contro Tortona la Virtus non è proprio pervenuta, e quando hai l'interruttore spento, non sempre riesci a riaccenderlo durante la gara. Tu cerchi di recuperare, ma non ce la fai più. Questo sarà una cosa, oltre alla difesa che non ha girato, da risolvere in vista soprattutto degli impegni europei da dentro o fuori. Ma la sosta può essere importante per ritrovare la miglior condizione fisica.
Prendiamola verso giusto, l'anno scorso la Virtus fu eliminata già ai quarti di Coppa Italia e poi sappiamo tutti come si è conclusa la stagione"

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