Waimer di casa ne aveva una. Il suo bagno. Aveva adibito una cabina a dormitorio, un'altra un po' più larga ad eventuale luogo ove condurre le proprie prede (con strumenti di piacere come un mattarello preso da una piadinara amica sua e un ombrellone per i casi estremi), e vicino alla statale il posto dove in inverno andava in letargo. Quindi faticava a capire perchè, dal capoluogo, ci fosse tutta 'sta necessità di moltiplicare le magioni: il tifoso biancoblu ne voleva una tutta sua pur dicendo che il Paladozza era il suo tempio storico. Il tifoso bianconero ne voleva una tutta sua pur dicendo che il Paladozza era bello, bello, bellissimo. Lui al Paladozza c'era stato solo per un concerto degli Spandau Ballet moltissimi anni prima (a puro scopo riproduttivo), e non capiva tutta 'sta labirintite da parte di chi diceva che stava benissimo ma non poteva stare bene. D'altronde venivano dalla città, ed erano molto più complicati di lui.

Waimer - Ragazzi, fatemi un attimo di riassunto perchè mi sono perso, e non potete nemmeno dire che faccia così caldo da farmi perdere la zucca. Ora giocate entrambi in centro, ma tutti e due volete andare via. Ma tutti e due dite che Azzarita è il posto più bello del mondo (perchè non avete visto il mio campo per i racchettoni), e che è casa vostra. Però non basta. Oh, io sarò bagnino e in quanto bagnino voi siete convinti che non arrivi a fare 3+3 se non il giorno di fare i conti. Ma qui vi serve uno strizzacervelli, ma di quelli bravi bravi.

Piccy - Guarda, noi in Azzarita stiamo benissimo, anche se doverlo condividere con quelli là non è che sia il massimo. E visti i precedenti stellari e faraonici, non è che quando sento parlare di altro palasport o altro faccia i salti di gioia. Poi capisco che l'imprenditoria punti ad altro, all'impianto di proprietà, ma.. insomma, roba superiore a quella che mi può interessare. Tanto, tra il dire e il fare...

Bavvy - Guarda, noi in Azzarita stiamo benissimo, anche se doverlo condividere con quelli là non è che sia il massimo. E visti i precedenti con la concorrenza dei concorsi per parrucchiere o altro, non è che quando sento parlare di altri palasport o altro faccia i salti di gioia. Poi capisco che l'imprenditoria punti ad altro, all'impianto di proprietà, ma.. insomma, roba superiore a quella che mi può interessare. Tanto, tra il dire e il fare..

Piccy - Oh, ricorda che tu il Paladozza manco sapevi più dove fosse, se non che ad un certo punto ti sei talmente schifato del tuo ex boss che avresti giocato anche allo Sferisterio, pur di andartene. E sei tu che millanti ambizioni talmente grosse che necessiti di un palasport grande come la tua boria.

Bavvy - Oh, ricorda che il primo ad andartene sei stato tu, quando con l'Emiro avevate ambizioni grandi come la vostra boria, e Casalecchio era adatto per il nuovo che avanzava e sciocchezze varie. Poi è arrivato Cazzola che lo ha comprato e vi ha sfrattati, o quasi. E allora il vetusto, piccolo e vituperato Paladozza è tornato di moda.

Piccy - Resta il fatto che questa città è troppo piccola per entrambi. Tu non eri Castelmaggiore? Non giocavi a Casalecchio? Allora cosa c'entri con Bologna?

Bavvy - Resta il fatto che questa città è troppo piccola per entrambi. Tu non vieni da un mischione che comprende Budrio, Ferrara e Ozzano? Non hai la sede a Castelmaggiore e i campi al Trebbo? Allora cosa c'entri con Bologna?

Avesse saputo il significato del termine, Waimer avrebbe incasellato tutta 'sta buriana nell'ambito della labirintite. Volevano entrambi la stessa cosa, ma non la volevano perchè c'era l'altro. In effetti poteva farlo pure lui, subaffittando nel pomeriggio quegli ombrelloni dati a quegli anziani che di mattina si palesavano, ma che dopo pranzi non si presentavano in spiaggia. Perchè non lo fanno pure loro? Una domenica gioca uno, l'altra gioca l'altro. Ma a quanto pare era troppo complesso: ci rinunciò, a capire i cittadini, e si mise a puntare una mora, Che però gli spiegò che non avrebbe subaffittato la propria patata ad un bagnino. Dura, la vita.

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