E' il giorno di Yakhouba Diawara, in casa biancorossa. Il giocatore francese, approdato a Pistoia la scorsa settimana, è stato infatti presentato oggi alla stampa.

"Purtroppo, a seguito delle note, recenti vicende -sono state le parole introduttive del dg Iozzelli- siamo dovuti intervenire nuovamente sul mercato. Le indicazioni del coach, in questo senso, ci hanno spinto a focalizzare la nostra attenzione su un giocatore che potesse garantirci una certa fisicità. A questo abbiamo cercato di abbinare esperienza, soprattutto del nostro campionato, e direi che la scelta di Diawara è stata praticamente automatica. Ovviamente -prosegue Iozzelli- è un giocatore che, sebbene in forma sul piano fisico, manca del ritmo partita essendo fermo da cinque mesi: ci sarà da avere un po' di pazienza, ma siamo molto fiduciosi".

"Di Pistoia conosco la storia cestistica e la tradizione -ha affermato Diawara- e ovviamente questo mi rende felice di essere qui. L'allenatore è stato un giocatore di altissimo livello, anche lui come me ha conosciuto la NBA e quindi pure questo mi ha portato ad accettare con entusiasmo la chiamata della società. Sono un giocatore che ha sempre cercato di fare quello di cui c'era bisogno: sono a disposizione dello staff e dei compagni, soprattutto dei più giovani. E' chiaro che arrivare a stagione in corso non è semplice inizialmente, perché devi entrare nei meccanismi, negli equilibri e capire cosa ognuno si aspetta da te, ma non è la prima volta che questo mi succede in carriera, e quindi sono pronto".

La condizione, ovviamente, non può essere ottimale: "Vengo da cinque mesi senza partite -concorda Diawara- ma fisicamente mi sento bene. Ho già giocato contro Trento e la settimana scorsa abbiamo disputato anche un'amichevole. Le mie sensazioni sono state buone: sono convinto che nel giro di qualche allenamento ancora sarò in uno stato di forma più che buono".

La prima partita del nuovo anno opporrà i biancorossi a una delle corazzate del campionato, la Virtus Bologna. Per Diawara, che in Italia ha esordito con la maglia della Fortitudo, una partita senza dubbio particolare: "Alla Fortitudo ho vissuto un'esperienza bellissima e sono rimasto legatissimo a Bologna, senza alcun dubbio. Ormai però sono passati tanti anni e noi dobbiamo pensare al presente: sabato scorso abbiamo disputato una partita così così contro una squadra molto in forma come Trento. A Bologna servirà più energia, più intensità e più durezza mentale, perché la Virtus è una formazione forte e di talento. Il basket spesso è questione di testa -spiega il numero 23 biancorosso- ed è su questo che dobbiamo lavorare! Il talento non penso ci manchi: evidentemente abbiamo bisogno di crescere su altri aspetti. Adesso non abbiamo più scuse: il gruppo è finalmente al completo e quindi c'è da stare insieme in palestra e lavorare nel modo migliore".

Ufficio Stampa Pistoia Basket 2000

TUTTI VOGLIONO CHRISTIAN BURNS, TRA LE PRETENDENTI ANCHE LA VIRTUS
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