Il capitano della Fortitudo Stefano Mancinelli è stato intervistato da Luca Bortolotti su Repubblica.
Ecco un estratto delle sue parole

Sarà già partita chiave? Il risultato non deciderà la classifica finale, ma darà comunque una bell'impronta al campionato. Sappiamo di poterli battere e loro sanno di poter battere noi, siamo le favorite per l'A1 assieme a Treviso. In teoria la promossa sarà una di queste tre, poi magari a gennaio ci saranno innesti che muteranno gli equilibri. Siena per me è già una grande squadra, anche se ora fatica.

Sulla voglia di rivalsa. Ci ha dato fastidio aver lavorato tanto e non essere andati in finale, ma loro sono stati più bravi e siamo stati noi a sbagliare. Potevamo far meglio. Ma questo è il passato, non andiamo là per vendicare i playoff, ma perché vogliamo vincere il campionato.
Cosa è cambiato? Un anno fa avevamo una squadra di bravi ragazzi, ma eravamo meno esperti di Trieste. Ora siamo tutti giocatori con un passato importante, ma a Trieste si può comunque vincere, perdere giocando bene e anche giocando male, sono gare a sé. Quello che quest'anno non capiterà sono partite come quella di Piacenza persa di trenta.


Sull'ottima partenza. Che la regular conti lo sapevamo, gli scorsi anni ci sono state difficoltà iniziali, vedi il taglio di Roberts e l'ingresso a freddo di Nikolic, e a una squadra giovane serviva tempo. Quest'anno la struttura è diversa, il metodo di lavoro però è simile, l'unica cosa che cambia è che facciamo qualche allenamento individuale in meno. Forse neppure noi ci aspettavamo di partire così bene, non per il valore del gruppo quanto per gli infortuni in prestagione.

Fino a quando Mancinelli giocherà? Io giocherò finché mi diverto, e ora mi sto divertendo molto. Grazie a Boniciolli ho ritrovato voglia e stimoli, quelli che dopo tanti anni ad alto livello avevo perso. Ora sono nella squadra che amo, la Effe è la mia famiglia, fisicamente sto benissimo e continuo. Quando capirò che è tempo di smettere, lo farò.

Speranze di un ritorno in Nazionale? La mia Nazionale è la Fortitudo, l'unica a cui penso. Non ho il problema di tornare in azzurro.

(Foto di Fabio Pozzati / Fortitudo Pallacanestro Bologna)

CINCIARINI: SIAMO PIU' ESPERTI E IMPREVEDIBILI, ABBIAMO LE CARTE IN REGOLA PER VINCERE A TRIESTE. IO FARO' DI TUTTO PER ESSERCI
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91