La Fortitudo cerca miglioramenti al suo interno. Questa sera assemblea di Sporting

Ci si aspettava una settimana di novità, ma la Fortitudo per ora sembra rimanere questa. Con Cremona che ad ora non ha ancora liberato Morgillo, lasciando in attesa le varie squadre che sono alla ricerca di un lungo (c'è anche Forlì, che è 1-5 e con tanti, tanti dubbi tecnici). E con Caja che, in tv, ha fatto capire che dal mercato vorrebbe qualcuno che ci facesse fare dei passi avanti, aggiungendo che Morgillo non sarebbe la panacea. Insomma, cercare di far crescere quelli che ci sono, aspettare Anumba che domenica ha messo il primo piede in acqua e che prima o poi forse imparerà a nuotare, e sperare in un rientro non differito da parte di Mazzola. Intanto, è chiaro che qualche problema c'è: la Effe è la squadra che tira più da 3 di tutta la categoria (30.7), e se le percentuali non ci sono ecco che arrivano gli splashdown come con Pesaro e Cremona (16/60), dato che in area, come sappiamo, si fa con quello che c'è.
Poco o nulla in questo particolare da Imbrò e Della Rosa (entrambi sotto il 30%), mentre Sarto - in questi giorni al raduno della Nazionale - dopo i fuochi d'artificio iniziali si è schiantato con il 4/16 da 3 (5/20 totale) delle due sconfitte. Sono due partite, certo, e le statistiche si fanno sul lungo periodo e non su due singoli episodi. Intanto si nota come non si collassi a rimbalzo (seconda del lotto, dietro Brindisi) anche perchè a sbagliare di carambole offensive ce ne sono e ne vengono prese (12), a prova di come il sistema poi tanto male non sia. Ma, appunto, questa si chiama pallacanestro: va bene arrivare alla palla, ma ogni tanto servirebbe però anche il canestro. E in un mercato dove non sembra esserci poi tanto materiale a disposizione - e quello che c'è viene chiaramente sovrastimato - si spera, appunto, nei presenti.
Questa sera poi ci sarà l'assemblea dei soci della controllante, ovvero Sporting Fortitudo. Dovrebbe restare alla presidenza Davide Malaguti, mentre è in dimissione il vice Simone Baldi.