Dopo due terzi di stagione regolare ormai alle spalle è giunto il momento di fare il punto della situazione con il vice coach della Sinermatic Ozzano, Luca Pizzi.



Luca, con una vittoria nelle ultime otto partite possiamo parlare di un inverno freddo, non credi?  “Inverno freddo, vero, momento duro, ma che ci tengo a precisare che non mi toglierà mai la carica e l’orgoglio di allenare un gruppo di ragazzi e far parte di uno staff che affronta questo campionato con determinazione e impegno massimo, allenandosi al 100% dopo giornate di lavoro.”



Ma cosa vi sta succedendo in quest’ultimo periodo? “Abbiamo perso qualche partita per demeriti nostri, qualche altra in maniera un po’ sfortunata e qualche altra ancora per meriti degli avversari. Dobbiamo semplicemente continuare ad allenarci e ad impegnarci come stiamo facendo, e se possibile anche di più, non ci sono segreti”. 



Vedendo le partite in casa e vedendo quelle in trasferta, sembra di vedere due Sinermatic totalmente diverse; come spieghi questa differenza? “Diciamo che tra le differenze più grandi tra il campionato regionale dell’anno scorso e il campionato nazionale di quest’anno c’è proprio l’affrontare i viaggi e le trasferte. Cresceremo sicuramente anche sotto questo punto di vista, sia come organizzazione che come gestione delle energie.”



L’obiettivo immutato di inizio stagione resta quello di salvarsi, e per riuscirci senza soffrire bisogna arrivare all’undicesimo posto. Ad oggi ci siete, ma Olginate e Reggio Emilia sono in scia. Chi temi di più? “A prescindere dall’obiettivo e dalle avversarie che sono tutte preparate e riavvicinate visti i nostri risultati, dobbiamo lavorare su noi stessi e giocare tutte le partite al meglio delle nostre possibilità. Abbiamo dimostrato che quando uniamo entusiasmo, energie, e scelte giuste, possiamo dare fastidio a tutti. Olginate e Reggio hanno cambiato molto e hanno trovato un loro equilibrio crescente nel corso della stagione.” 



Milano, Lecco e Bernareggio. Questo è il prossimo trittico lombardo di partite. Tu cosa ti aspetti? “Mi aspetto che la nostra condizione ricominci a crescere e l’infermeria a svuotarsi, il che ci permette di alzare l’intensità e la qualità degli allenamenti per poi portare in campo quello che facciamo durante la settimana”. 


 


Per te questa è la tua prima esperienza in Serie B. Come giudichi quest’avventura? “Prima esperienza in serie B meravigliosa. Voluta fortemente e me la sto godendo davvero; ci penso spesso quando prima delle partite suona l’inno nazionale e mi emoziono sempre un po’, non e una cosa scontata! Come non è scontata la cornice di pubblico meravigliosa che abbiamo e che ringrazio. C’è un gran lavoro dietro che non sarebbe possibile fare senza uno staff medico/fisio così di livello, senza “Lollo” e “Tatto” che si occupano la mattina dei ragazzi che fanno palestra, senza il nostro Preparatore, il Direttore Sportivo, “Mosca”, e tutti gli addetti ai lavori che ci seguono sempre. Fede, il coach, non lo cito neanche perché ci sentiamo 15/16 volte al giorno! Bello davvero!”



Per questo campionato hai una tua personale favorita? “Favorita difficile da dire, ci sono 4/5 squadre attrezzate. Se devo dire un nome, per carisma e per interventi in stagione in corso dico Tigers Cesena.”



Infine, un cenno sull’Under 20 che tu alleni insieme al tuo assistente Mattia Masrè. Come stanno andando le cose? “Molto bene, siamo secondi in classifica e abbiamo perso al supplementare lo scontro diretto per il primo posto; ora ci aspettano una serie di partite, alcune dure, da non sbagliare, per arrivare pronti al match di ritorno e riprenderci il primo posto! Questi ragazzi sono primi anche nel campionato di Prima Divisione, bravi!”

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