Luca Baraldi ha parlato alla stampa in occasione del brindisi di auguri con i giornalisti. Ecco le parole dell’amministratore delegato della Segafredo.

Che anno è stato quello della Segafredo al comando? “Un anno eccezionale, non ricordo bene la data della Coppa Italia ma eravamo già nel 2017. Un anno della quasi rinascita della Virtus: siamo sprofondati in A2, siamo risaliti vincendo tutto quello che si poteva vincere e ci siamo riusciti. Abbiamo vinto la Coppa Italia e abbiamo guadagnato la promozione in A1 passando dalla cruna di un ago perché c’erano altre 32 società. Poi siamo partiti per questo viaggio in A1 e siamo qua, comunque tra gli attori principali, al di là degli alti e dei bassi. Alla fine la Virtus sarà la Virtus alla fine del campionato, dove deve essere, sperando di centrare l’obiettivo dei playoff a fine stagione.”

Quanto sarebbe importante la Final Eight anche come momento di crescita? “Sicuramente solo come momento di crescita e di prestigio perché per quanto riguarda la parte economica non ci sono vantaggi. Il vantaggio è di tipo motivazionale, di prestigio, significherebbe essere tornati tra le prime otto società di basket in Italia e quindi sarebbe anche il giusto coronamento di un primo percorso che abbiamo fatto. Un primo percorso quest’anno che, al di là di qualche prestazione come Cantù o a Brindisi, ci ha dato sempre meritatamente le vittorie che abbiamo ottenuto sul campo e forse ci saremmo meritati anche qualcosa di più.”

Varese diventa importante come controprova dopo la vittoria con Torino: “Varese è importante, anche se non vorrei caricarla di troppa pressione. È importante per capire se la squadra è orientata positivamente da un punto di vista motivazionale, come ha dimostrato di esserlo con Torino. L’importante a Varese sarà la prestazione. È chiaro poi che una squadra come la Virtus, con le risorse che ha, dovesse fare anche la prestazione, mediamente potrebbe arrivare anche la vittoria. Credo che sarà importante per questo, al di là dei due punti, la motivazione e la prestazione che farà la squadra, di questo sono certo al 100%.”

Con Torino una bella risposta dopo la presa di posizione della società: “Bella risposta, non solo quella che ci aspettavamo ma anche a livello fisico perché qualcuno stava già adducendo al calo fisico. Con Torino la vittoria è arrivata negli ultimi 5 minuti di partita, a differenza di altre situazioni simili: abbiamo dunque capito che la squadra sta bene, è preparata in modo adeguato e anche il lavoro dello staff tecnico è ottimo, come già si era rivelato l’anno scorso in A2.”

Squadra per adesso completa ma vi tenete la possibilità di intervenire più avanti: “La squadra per noi in questo momento va bene. Sappiamo che abbiamo la possibilità di migliorarla e se a fine stagione dovessimo arrivare a centrare l’obiettivo, valuteremo sicuramente anche la possibilità di poterla migliorare laddove ci fossero le condizioni e le richieste dell’allenatore. Vedremo l’evoluzione che ci sarà, per il momento va bene così, poi vedremo quello che succederà.”

Il video, grazie a Sportpress.





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