Le parole del coach Andrea Diana e di Matteo Imbrò alla vigilia di gara 1 di finale Trapani-Fortitudo.

Andrea Diana

“Siamo cresciuti di partita in partita, in questi playoff, e sarà importante continuare a farlo in questa serie finale. Grande rispetto per la Fortitudo, per la stagione e per i 3-0 nei playoff. Fanno della difesa il proprio marchio di fabbrica, concedono poco, chiudono bene l'area e sarà difficile per noi trovare tiri liberi da 2 punti. Noi vogliamo approcciarci in modo energico, essere pronti, e dovremo essere bravi come fisicità, compattezza e gioco di squadra. La Fortitudo cercherà di punire i nostri punti deboli come fatto nell'orologio, a tratti ci erano riusciti, e noi cercheremo contromosse. Sappiamo che ogni partita sarà diversa, i nostri piani andranno modulati in base ai loro aggiustamenti. Siamo dove volevamo essere, chi è stato scelto per venire qua sa quali sono gli obiettivi, se siamo arrivati primi in regular season è merito loro anche perchè io sono arrivato in corsa, ora cerchiamo di iniziare bene”

Cosa potrà dare in più il pubblico? “Quella atmosfera che senti quando varchi il sottopassaggio, quando ci sono le grandi partite si sente subito l'adrenalina, si capisce che sono situazioni diverse da altre, e viene data energia e attenzione che deve essere portata in campo. Chi ha giocato partite decisive sa riconoscere questa atmosfera”

Caja allena in modalità anni 90, cercando di limitare chi fa canestro. Il nostro attacco però ha tante bocche da fuoco. “Grande rispetto per la Fortitudo e per Attilio, che ha fatto bene negli ultimi anni in serie A e che io ho incontrato tante volte in carriera. Difende bene, mette molta fisicità, e ha esterni atletici come Bolpin e Fantinelli che mettono pressione e occupano spazio. Dovremo essere bravi a colpirli, a trovare le situazioni più vantaggiose come successo nell'orologio, non sarà sempre facile perchè ci saranno alti e bassi, ma la chiave sarà dall'altra parte del campo. Quando c'è una buona difesa come la Fortitudo e un buon attacco come Trapani, sarà importante imporre anche le nostre regole difensive”

Lei ha già affrontato la Fortitudo in finale contro Brescia, ma Trapani non è Brescia, c'è un fuoco diverso. “Vero, ma erano tantissimi anni che Brescia non giocava la serie A. E qui mi ricordano la Trapani della serie A così come lo facevano a Brescia. Ho un assistente livornese come a Brescia, Mobio come a Brescia, un figlio di Alibegovic come a Brescia. E finì 3-2. Conterà il fattore campo, e iniziare sabato con una vittoria”

Lei e Mobio ha già vinto questa categoria. “Anche altri giocatori l'hanno vinta, siamo stati scelti per la nostra esperienza. Mobio a Brescia era un ragazzo, ora è un uomo che ci darà una grande mano"

I nostri americani hanno switchato, nelle ultime gare. “Alla fine durante la stagione ogni giocatore ha periodi di alti e bassi. è qualcosa di fisiologico. Quello che mi ha fatto piacere è che questo gruppo si è messo a disposizione, la sconfitta di Piacenza ci è servita molto a livello di gruppo, ma questo roster gioca insieme da poco tempo e negli sport di squadra la conoscenza tra protagonisti è fondamentale, servono equilibri e forse quella partita persa ci ha fatto bene. Abbiamo alzato il livello delle prestazioni, sia in gara 4 a Piacenza che contro Verona, sarà importante continuare a crescere: siamo arrivate in 4 a giocarci la serie A, 20 sono state eliminate e alcune di queste erano titolate per provarci. Essere qua è un privilegio, e abbiamo le carte in regole per arrivare alla promozione”

I senior? “Tutti e 12 disponibili, con Renzi che ha iniziato a fare allenamenti con la squadra da lunedì e avrebbe bisogno di tempo per entrare in condizione. Ma siamo tutti disponibili”

 

Matteo Imbrò

Come state? “C'è emozione e fervore, l'attesa cresce, l'adrenalina e il nervosismo sano si vedono anche negli allenamenti.”

Conterà più l'effetto emotivo o la differenza tecnica? “In città ci fermano, c'è gente che non dorme. In una finale l'effetto emotivo conta molto, un sesto uomo come quello di Trapani ci può aiutare”

Come vi state preparando? “Allenamenti come quelli precedenti, con più attenzione su di noi e su quello che fa la Fortitudo per arrivare a sabato al meglio. Conosciamo le nostre dinamiche”

Caja gioca un basket d'altri tempi, a 60 punti. Presseranno o andranno a difesa schierata? “Lo scorso anno sono stato allenato da Caja, è un grandissimo allenatore. Gioca molto sulla fisicità e sulla aggressività. Non so cosa stiano preparando perchè le cose si tengono nascoste, noi lavoriamo su un po' tutto quello che può succedere”

Trapani come arriva alla finale? “Preparata. Puoi essere preparato quanto vuoi, ma è la partita che ti dice quello che devi o non devi fare. Cerchiamo di immaginare quello che faranno loro, poi sabato vedremo”

Siete una squadra in missione che non vuole lasciare nemmeno le briciole. O vi prendono a cannonate, o nessuno vi ferma. “Nella serie con Piacenza non eravamo molto uniti, poi dopo aver perso gara 3 è scattato qualcosa, ognuno ha tolto di mezzo l'io e si è compattato. Ora siamo più cinici, possiamo comandare le partite”

 

 

Oggi "Euromario" su Radio Basket Italia
La Fossa, "La scelta di Trapani scellerata, anche i loro tifosi non sono d'accordo"