VIRTUS IMOLA, LA PRIMA SETTIMANA DI ALLENAMENTI
E’ finita la prima settimana di allenamenti dopo la ripartenza delle attività in casa Virtus Imola. Ed è un bilancio molto positivo per l’intero settore giovanile Intech.
Si sono rispettati i protocolli prestabiliti, con ragazzi e famiglie ligi alle direttive impartite e si è registrato un “sold out” di partecipazione, seppur condizionato nei numeri e nella gestione degli allenamenti.
Questa importante risposta numerica ha confermato allo staff tecnico che la difficile scelta di ripartire è stata apprezzata ed appoggiata sia dai ragazzi che dalle loro famiglie.
E nonostante le imprescindibili restrizioni, i giovani virtussini si sono divertiti parecchio, suddivisi per fasce d’età e gruppi di appartenenza.
Lo staff ha allestito ben 4 campi da gioco, su cui si sono alternati, durante le mattine dell’intera settimana, cinque gruppi appartenenti al minibasket. La rotazione ha previsto anche la visita alla vicina piscina comunale “Ruggi” per un lavoro a parte in acqua.
Importante affluenza, sempre nel pieno rispetto delle regole, anche durante le ore pomeridiane, con i gruppi giovanili gialloneri ad alternarsi nel playground esterno.
I ragazzi hanno ripreso, quindi, a lavorare sui fondamentali per sviluppare al meglio il proprio bagaglio tecnico.
La settimana scorsa ha visto la ripresa dell’attività anche nelle altre “piazze” targate Virtus: a Bagnara i ragazzi si sono allenati sul campo all’esterno del "Parco della Giorgiolina", grazie ad una concessione comunale, vista la temporanea chiusura della palestra; a Lavezzola, sempre all'aperto, sono ripresi gli allenamenti presso il Centro Erika.
Questo il commento di Gianpietro Marrobio, responsabile del settore Minibasket Intech: “Abbiamo finalmente rivisto la gioia negli occhi dei nostri ragazzi: ritornare a sentire il pallone che palleggia, anche a noi allenatori offre quella parvenza di normalità, molto utile in questo periodo. Ma continuiamo a seguire le direttive, tenendo sempre alta l'attenzione a tutte quelle procedure che ci vengono imposte. Gli allenamenti proseguiranno anche nelle prossime settimane, basandosi sempre sulle stesse modalità. Siamo consapevoli di poter dare un contributo sia alle famiglie che ai ragazzi, sperando che, nel frattempo, le Federazioni possano concedere anche il normale gioco di contatto”.