Nel programma di Canale 88 Fossa on The Radio, si è tornati sulla questione biglietti di Trapani e, in generale, su quanto successo in gara 1 e gara 2.

"Situazioni che fanno tornare ad altri tempi. Gli arbitri a fine primo tempo sono stati inseguiti nel tunnel, e sappiamo da chi, da quello che in casa sua può fare tutto. Le trombette? Non le avevamo, erano gli altri ad averle, forse quelli che correvano negli spogliatoi non se ne sono accorti, ce ne saranno state mille, millecinquecento, ci avranno multato perchè non le avevamo… Gli arbitri non sono riusciti nemmeno a capire da che parte arrivava il suono, e questo fa perdere fiducia anche nelle fischiate. 

Il loro presidente? Si sente il Rocco Siffredi del basket, ma non è altro che un Alvaro Vitali.

La questione biglietti? All'inizio, nel comunicato, il loro presidente aveva detto che i tifosi di Bologna non dovevano fare i furbi scendendo giù, mettendo già in campo le Forse dell'Ordine. Poi, in quella notte, ha cambiato idea non tanto mettendo il prezzo che volevamo noi (che non è un voler pagare meno, ma un qualcosa su cui lavoriamo da 20 anni) ma abbassandolo. E, alla fine, ci ha dato dei ricattatori. Noi abbiamo preteso ciò che, non tanto noi Fossa quanto noi tifosi, dovrebbe essere per consuetudine ed intelligenza, ovvero un prezzo di favore che non è elemosina ma non voler andare nelle tasche delle persone. 30 euro sono una follia, nemmeno in Eurolega, e comunque non vogliamo venga sottinteso, con la parola ‘ricatto’, che ci siano state cose diverse dal nostro comunicato. 

Ma vogliamo anche evidenziare che la città di Trapani non può essere identificata con un soggetto, i loro tifosi ci hanno accolto alla grande."

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