Le parole di Luca Dalmonte alla vigilia della trasferta di Udine.

"Udine legittimamente si è autonominata per giocare questa stagione con un obiettivo unico, lo hanno dichiarato loro e io faccio solo da cassa di risonanza. Hanno costruito una squadra di altissimo profilo, ad oggi hanno giocato pochissimi minuti, i più recenti, con entrambe le guardie americane e hanno un roster profondo con possibilità di cambiare modalità di gioco spostando a seconda delle necessità Gaspardo ed Esposito. E' squadra di qualità e i giocatori hanno metabolizzato tutte le varie opzioni, e ognuno sa mettersi al servizio di chi ha talento. E' figlia di Boniciolli per come sta in campo, ha l'identità - e lo dico con accezione positiva - del suo allenatore e noi dobbiamo tenere conto di chi sono i nostri avversari. Noi siamo lontani dalla primavera, tempo decisivo per le sorti di ogni squadra, e dobbiamo avere il gusto di sfidarli: ora è il tempo del freddo, poi sarà il tempo dei fiori. Dobbiamo andare a capire e vedere a che punto siamo, cosa possiamo noi proporre dentro il campo e cosa portarci a casa da questa partita per avere le idee più chiare sul nostro futuro, che vi garantisco ancora in essere"

Cambieranno le rotazioni dei lunghi in base alla presenza o meno di Cusin? "Ruotare 5 lunghi è difficile, perchè i giocatori devono sentire la partita e la cosa diventa impegnativa, non per me ma per loro. Devono avere i propri tempi, e a 5 i tempi sarebbero troppi ristretti"

A Cividale in certi momenti il destino della squadra è sembrato troppo in mano ai singoli. "Io cerco sempre di analizzare il gruppo, più che i singoli. Lì è successo qualcosa di episodico, loro hanno giocato con cambi sistematici su tutti i nostri, e questa modalità difensiva ha l'obiettivo di togliere il ritmo di squadra agli avversari. Questo ci ha forzato ad affidarci a situazioni individuali, reagendo alle loro azioni; non è stata una lettura a priori, siamo stati interni nei primi 20' e più perimetrali in seguito quando dovevamo recuperare"

Vedi qualcuno meglio di altri, tra i tuoi? "Non ho abitudine a stravolgere i ruoli in base a determinate riflessioni, non ci sono ragioni per fare modifiche e cercheremo di migliorare così come siamo. Altrimenti si entrerebbe in uno stato di confusione quando adesso abbiamo bisogno di certezze e non di porci ulteriori domande"

Per ora, Cento a parte, avete giocato con squadre forse non di grande nome. Udine è una partita di forte richiamo: è partita più facile da giocare ma difficile da vincere? "E' evidente quale sia la difficoltà tecnica di affrontare quel tipo di squadra, e le motivazioni devono nascere dentro il fuoco di ciascuno di noi per poi presentarci alla palla a due della sesta sfida di campionato contro chi si è autoproclamato desideroso di salire. Sarei cauto nel dare un significato certi e definitivi, perchè siamo ancora in essere e ci saranno altri scontri altrettanto difficili, con differenti criticità. La dobbiamo vivere con il senso della sfida, con motivazioni interiori e con l'idea di andarci a misurare contro chi, forse, è il più forte. Vediamo chi siamo oggi, con l'idea che qualsiasi cosa succeda dovremo tornare a casa sapendo chi vorremo essere domani"

Boniciolli dice che sentirà emozione quando tornerà al Paladozza. Tu le scale le hai fatte quest'anno per la prima volta, da allenatore Fortitudo. "Lui è bravo a cavalcare sempre e comunque le emozioni, e toccherà a lui. Io ho ricevuto uno screenshot dove si dice che la Fortitudo è un sentimento, e le altre sono squadre: pensando a questo, quando sali i gradini verso il campo e all'ultimo scalino ti trovi di fronte il muro umano della gente, a quel punto capisci di cosa si tratti."

Si è sempre parlato di Aradori come 'terzo americano", forse contro Udine lo dovrà essere Fantinelli, visti gli avversari. "Non possiamo pensare di avere risoluzioni individuali, ma una strategia di squadra che ci permetta di condizionare Sherrill più che di fermarlo. Questo senza però dare troppi spazi agli altri, perchè tutti possono fare la partita. Ci vuole grande equilibrio, e anche affrontare le loro guardie sarà qualcosa di extra per aumentare le motivazioni"

Il video, grazie a Sport Press

https://youtu.be/jIFXrMbhRJM

(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)

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