(foto Legabsaket -  Ciamillo & Castoria)
(foto Legabsaket - Ciamillo & Castoria)

Il presidente di Legabasket Umberto Gandini è stato intervistato da Andrea Tosi sulla Gazzetta dello Sport.

Un estratto delle sue parole.
 

Sul campionato 

Anche se durante la mia presidenza lo scudetto è sempre stato un fatto tra Virtus e Olimpia, non ho mai ritenuto un vulnus questa rivalità nei confronti di tutte le altre squadre. Anzi, l'esempio delle due big ha spinto la concorrenza ad alzare l'asticella. Adesso tutte vogliono competere, nessuna si rassegna acedere alle prime difficoltà. Ci siamo avvicinati al modello spagnolo con due big storiche come Barcellona e Real che devono guardarsi da tante rivali pronte a batterle.
 

Sul pubblico

Sono molto contento di vedere che i risultati numerici, per me ancora parziali, rivelino un ritrovato entusiasmo riportando il basket dove merita nella storia e nella cultura dello sport italiano. Ma considero questo lavoro un passaggio intermedio verso un modello di sviluppo più completo. I dati certificano che tutte le iniziative adottate da Lega e dai club dopo la pandemia hanno portato buoni frutti. È un bello sprone per proseguire in questa direzione. Da presidente voglio sottolineare l'impegno di tutte le società di volersi migliorare proponendo un prodotto più accattivante che vada oltre l'aspetto del risultato. Ormai ogni partita viene vissuta come un intrattenimento nel quale si respira la volontà di tutti i tifosi di condividere uno spettacolo piacevole. Il contorno è diventato importante e con le finali di Coppa Italia avremo il picco più alto di questa tendenza. Ovviamente, va anche sottolineata la grande incertezza che regna nel campionato diventato più equilibrato. Con molte partite aperte a qualunque esito. L'equilibrio piace a tutti.

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