A margine della conferenza stampa di presentazione di Virtus-Alba, Luca Banchi ha parlato anche del roster e di Devontae Cacok.

L'organico è suffciente? Siamo questi, consapevoli della nostra struttura, che sembra in grado di produrre una pallacanestro che pare essere competitiva.
Il richiamo a Cacok? Ho risposto a una domanda specifica, non mi sarei mai permesso di parlare di questo. Forse è uscito un po' distorto, ma un giornalista mi ha fatto una domanda e ho risposto. Alla fine di una partita dove la battaglia a rimbalzo richiedeva un aiuto da tutti, in particolare da chi avendo giocato meno prima, doveva fungere da energizzante per la squadra. Tutti devono essere consapevoli del ruolo nel gruppo. Lui ha bisogno di lavoro e io ce lo metto, non mi spaventa. Ho allenato gente molto peggiore, e anzi le sue caratteristiche si sposano a completamento di un organico come questo. Lungi da me mandare un messaggio di sfiducia nei suoi confronti. Se ho bisogno di dire qualcosa a qualcuno glielo dico in spogliatoio, non vado sui giornali. Io voglio andare via da qua quando ognuno dei miei giocatori saprà che l'ho preso a un livello e l'ho portato a un altro. Come dicono gli All Blacks, la maglia alla fine deve essere attaccata in un posto migliore dello spogliatoio. È il mio mantra. Lui, come ognuno di loro, dovrà lasciare la Virtus sapendo di aver raggiunto un livello migliore.

Il video, grazie a Sportpress

https://youtu.be/8lomBOdBj98

 

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