Luca Baraldi - AD Virtus - è stato intervistato da Luca Muleo su Stadio.
Un estratto delle sue parole.

La finale femminile. Già l'anno scorso arrivare in finale è stata un'esperienza bellissima, quest'anno siamo ad armi pari. Lo abbiamo dimostrato in regular season, arrivando davanti per la differenza canestri. C'è la convinzione di potercela giocare, pur sapendo di affrontare una squadra fortissima e abituata a queste sfide. Ci manca un po' d'esperienza, cercheremo di sopperire con le doti tecniche.
Il Paladozza sarà tutto esaurito. Lo abbiamo raggiunto ieri pomeriggio, un grande spettacolo. I nostri 5.500 tifosi saranno la spinta in più, non ci sarà pressione ma grande positività nei momenti decisivi.

Come valuta il lavoro di coach Ticchi? "Bene, ha grande saggezza ed esperienza, i risultati parlano per lui e per lo staff. Contiamo sulla sua esperienza, la disponibilità ad ascoltare tutti e poi assumersi le sue responsabilità, sempre col sorriso. Lui sta vivendo un'esperienza molto interessante e ci sta dando un contributo significativo".

Cosa significa questa finale per il club? "Dimostra che se si lavora in un certo modo i risultati arrivano. Come con i maschi, il nostro non è il budget più alto. C'è stato un lavoro mirato su giocatrici di prospettiva, abbiamo 3-4 delle 10 giovani più interessanti del campionato, sulle quali abbiamo investito"

Per la maschile invece è caccia al secondo scudetto e intanto si lavora a grandi colpi per il futuro. Sarà Milutinov il primo? "Non è il momento delle parole. Posso solo dire che lavoriamo per una Virtus sempre più grande. Con le donne e con gli uomini".

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