In una lunga intervista a Roberto De Ponti sul Corriere della Sera, Ettore Messina ha toccato anche il tema della recente rivalità tra lui e il pubblico Virtus.

"Mi dispiace tantissimo, ma non posso farci niente. Non ho tradito la Virtus, la Virtus non mi ha mai chiamato: mi ha chiamato Milano. E se i tifosi si offendono per un tatuaggio di tre centimetri fatto per scherzo con mio figlio, non è colpa mia. È una mentalità sbagliata e sì, sono molto dispiaciuto"

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