La sconfitta di ieri contro Scafati - brava e cinica ad espugnare la Segafredo Arena - certifica il primo vero momento di crisi della stagione bianconera.
Testa ancora al Pireo, probabilmente, combinata con una serata di poca brillantezza fisica e l'assenza di tre dei migliori difensori della squadra: Ojeleye ne avrà per un mesetto, ed è una perdita grave, Pajola e Cordinier potrebbero rientrare mercoledì.

La sconfitta in sé non è nulla di grave, s’intende. Prima o poi doveva arrivare, è successo dopo nove vittorie in fila: i conti in campionato si faranno ben più avanti. Quel che preoccupa di più è il momento della squadra, che non è decisamente dei migliori, dal punto di vista fisico e morale. Ieri di fatto si sono salvati Hackett e Mannion, e Shengelia ha giocato 20 minuti preziosi per rimettere benzina nel serbatoio. Per il resto, tanta fatica, errori e distrazioni contro una squadra che - con l'arrivo di Caja e innesti del calibro di Logan e Okoye - ha dimostrato di c'entrare ben poco con la lotta salvezza.

Di tempo per pensarci su non ce n’è, il che potrebbe anche non essere un male. Il back to back casalingo contro Alba e Maccabi è già una svolta della stagione di Eurolega bianconera, ed è dietro l’angolo. Occorrerà un approccio ben diverso per cercare di portare a casa le due vittorie che servono a rimettersi in carreggiata in Eurolega.
Poi - forse - bisognerà fare qualche riflessione sul reparto lunghi, dato che anche ieri sera, contro avversari non di Eurolega, tra Jaiteh e Bako non se n’è fatto uno. Ma prima, appunto, ci sono Alba e Maccabi da battere.

Oggi "Black And White" alle 19 su Nettuno Bologna Uno
TROFEO BRUNA MALAGUTI: 32° EDIZIONE