BAYERN MONACO – VIRTUS BOLOGNA 86 – 70 (18-15; 23-23; 20-17; 25-15)

La Virtus esce con le ossa rotte dal doppio turno, in trasferta, di Eurolega. Dopo lo Zalgiris, anche il Bayern rifila un punteggio severissimo ai bianconeri. Gli uomini di Ivanovic, dopo 30 minuti d’inseguimento, sono crollati nell’ultimo quarto e il Bayern ha vinto con ampio scarto. L’ex di serata, Edwards, ha realizzato 16 punti, ma con pessime percentuali al tiro (7 su 19). Senza il contributo del suo leader, l’attacco appare smarrito e confusionario (20 palle perse). Uno stanco Pajola non è stato utilizzato per tanti minuti e Vildoza e Taylor hanno faticato a guidare la propria squadra. Non c’è tempo però per deprimersi, né per recriminare, perché la Virtus ora intraprenderà la strada del Brennero per andare a Trento e rituffarsi nel campionato.

Cronaca: Edwards, il grande ex della gara, si prende il primo tiro della contesa, ma il suo tentativo non tocca nemmeno il ferro. Poco dopo arriva un altro air ball, stavolta di Pajola. La Virtus allora trova maggiore felicità andando a cercare Smailagic. Obst, con la specialità della casa, colpisce da nove metri e i bianconeri hanno un pessimo inizio di partita, come successo a Kaunas. Il Bayern ruba palloni e corre in contropiede e Ivanovic deve chiamare time out sul 13 – 6 in favore dei padroni di casa. I tedeschi fanno esordire Dinwiddie, veterano d’oltreoceano, che è sbarcato in Europa dopo 11 anni di NBA. Dalla panchina esce Alston che ha un ottimo impatto e la Virtus reagisce riavvicinandosi: 18 – 15 Bayern al decimo.
Edwards non punge e il costume del bomber se lo mette momentaneamente Morgan. Gli arbitri sono molto attenti e fiscali non concedendo distrazioni sui blocchi in attacco. La Virtus non riesce a trovare ordine in attacco, diversi registi si alternano, ma la trama resta sempre la stessa: poca fluidità e pochi tiri ad alta percentuale. Smailagic lotta per non far scappare il Bayern, mentre dall’altra parte Voigtmann spadroneggia nel pitturato. L’ex Milano fa valere i suoi centimetri rispondendo al lungo serbo di Bologna. Dopo quasi 17 minuti di gioco si sblocca Edwards che trova il primo goal con una tripla. La formazione di coach Herbert alterna buoni momenti a qualche pausa. I bianconeri, dopo una lunga rincorsa, trovano la parità, poi tre tiri liberi di Obst fissano il punteggio a metà gara: 41 – 38.
Dall’intervallo esce un altro Edwards che segna subito 4 punti consecutivi che portano la Virtus in vantaggio. Fallo terminale di Lucic su Smailagic e il lungo ex Zalgiris e Partizan capitalizza con 5 punti. Gli uomini di Ivanovic appaiono con occhi diversi e sprigionano ben altra intensità rispetto a quella del primo tempo, ad eccezione di un nervosissimo Vildoza. La Virtus si porta sul +5 (46 – 51), poi Edwards commette tre falli e il coach bianconero deve contenere il suo minutaggio. Il Bayern è preciso dalla lunga distanza e con Mike riporta tutto in parità con una tripla. Dinwiddie, dopo i primi due quarti di adattamento, trova i primi squilli, mentre la Virtus smarrisce l’inerzia del match a causa anche di svariate sanguinose palle perse. I tedeschi sfruttano bene i numerosi giri in lunetta, fondamentale in cui invece i bianconeri sono imprecisi. 61 – 55 al 30esimo.
Piovono triple a Monaco, prima di Edwards, poi Jallow e infine Jessup. Proprio il giocatore americano del Bayern è il jolly pescato da Herbert per far mantenere in vantaggio i padroni di casa. Cresce il numero delle palle perse degli uomini di Ivanovic e i tedeschi scappano definitivamente via nell’ultimo quarto. Esordisce Diarra, ma ormai il cronometro è nemico della Virtus. Il Bayern è cinico da oltre l’arco e lo scarto finale è severo nei confronti di Bologna. Finisce 86 – 70.
 

 

Bayern Monaco - Virtus Bologna, halftime
Bayern Monaco - Virtus Bologna, pagelle e interviste