Alessandro Ramagli ha presentato in conferenza stampa la trasferta di domani sera a Cremona. Si gioca alle 20.45, con diretta su Eurosport Player e Radio Bologna Uno.
Ecco le parole del coach della Virtus.

Partita molto facile da interpretare ma difficile da giocare. Cremona è la seconda squadra del campionato per "pace", tempo di gioco, ama correre e giocare ad alti ritmi. E' facile capire come dobbiamo giocare. Dobbiamo attaccare con equilibrio, andare a rimbalzo d'attacco con equilibrio, difendere con equilibrio. Spesso il ritmo della partita viene difeso dagli attacchi, e la squadra che riesce a imporre il proprio ritmo alla gara spesso decide le sorti della partita.
Alla Virtus piace giocare ad alto ritmo? Secondo me se giochiamo ad alto ritmo perdiamo, dobbiamo giocare una partita attenta. Se facciamo una partita run&gun è facile che la vincano loro. E' facile dirlo, ma poi bisogna farlo sul campo. Loro pur giocando una difesa molto particolare hanno la capacità di toccare molto palloni e giocare sulle palle di nessuno. In questo - assieme a Cantù - sono la squadra più efficiente del campionato. Ci vuole equilibrio, ma anche e soprattutto energia.

Tra domani e Cantù passaggio decisivo? No, lo sono tutte e 7, perchè tutte le squadra che affrontiamo hanno qualcosa da chiedere al campionato.

Giocare al limite dei 24 secondi? E' un modo.

Baldi Rossi? Giocherà, tutti gli altri sono a posto.

All'andata si vinse forse non con pieno merito, fu un momento particolare? Secondo me avevamo meritato di vincerla, perchè a 2' dalla fine l'avevamo in pugno, poi facemmo di tutto - noi e loro - per buttarla via. Ma "ai punti" avremmo vinto noi. Se l'avessimo persa avrebbe creato molti problemi, ci saremmo infilati in un tunnel da cui sarebbe stato poi difficile uscire. Lo sport è così, a volte ti regala qualcosa e altre volte ti toglie tanto. Dice bene chi afferma che a fine campionato sei nella posizione che ti meriti di stare. "Ball never lie" come dicono gli americani.

Il campionato nasconde tante insidie nella parte finale, perché tutte hanno qualcosa da chiedere. Sono partite tutte significative, c'è poco da dire. Io credo che il cammino che abbiamo davanti sia molto duro. Poi è vero anche che è un campionato in cui anche quelle davanti non posso permettersi distrazioni, gli scarti sono minimi. E non trovi squadre rilassate, in qualsiasi zona di classifica.
Non ha senso fare tabelle, classifiche, percorsi, griglie, dobbiamo solo pensare alla prossima partita. E secondo me per i playoff ci sono anche Varese - che è in formissima - e Reggio Emilia che ha due partite da recuperare.

Il cambio Boniciolli-Pozzecco? Ieri con Matteo eravamo a cena insieme. Sono le storie dello sport, solo lui può sapere se ha fatto la cosa giusta. Io sono convinto di sì, per lui. Adesso c'è un'altra persona, un altro allenatore, porterà i suoi metodi, la sua aria. E' arrivata una persona a cui tutti vogliono bene dall'altra parte del pianerottolo, ora dovrà aiutare la squadra a raggiungere l'obiettivo dichiarato, che è la promozione e non lo dico di certo io. Credo siano state due scelte giuste, quella di Matteo e quella di prendere Gianmarco.

(foto Giulia Pesino)

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