Della Rosa, "Sarà strano affrontare mio fratello, e una emozione tornare a Pistoia"

Gianluca Della Rosa è stato sentito da Damiano Montanari per Stadio. Un estratto dell'intervista.
"Sarà la prima volta da avversario. Entrare in campo dalla parte degli ospiti sarà emozionante e molto strano. Sto cercando di pensarci il meno possibile, perché le emozioni saranno tantissime. Per fortuna, con la Fortitudo veniamo da due vittorie importanti; mi sono molto focalizzato su quelle. Ieri abbiamo ripreso gli allenamenti. Siamo concentratissimi sulla gara con Pistoia. Sarà una sfida tosta. Pistoia è un’ottima squadra, con giocatori di grandissimo talento. Se si scalda, il loro palazzetto è come il nostro: spinge la squadra a dare qualcosa in più. Dovremo essere bravi ad arginare i loro riferimenti principali e a non far scaldare troppo il pubblico. La chiave sarà ancora una volta la difesa. Per quanto riguarda i tifosi, non so cosa faranno, se entreranno o meno
L'assassinio di Raffaele Marianella? Sono sotto shock. Conosco i tifosi che erano sul pullman di Pistoia uno a uno da una vita. Ci ha rimesso la vita una persona che stava facendo il suo lavoro. Non chiamiamo “tifosi” quelli che hanno lanciato pietre e il mattone che ha ucciso Marianella: quelli sono assassini che hanno compiuto un atto vile
Mio fratello? Non ci sentiamo da una settimana. Siamo fatti così, rispettosi l’uno dell’altro, non ci vogliamo mettere pressioni inutili. Il bene che ci vogliamo è infinito e non cambierà. Per me sarà strano vederlo allenare come head coach in A2, così come per lui sarà strano affrontarmi da avversario.
Bologna? L’ambiente è bellissimo, si lavora molto bene, la domenica al PalaDozza è spettacolare. Sono arrabbiato con me stesso perché so che posso dare molto di più, ora sono al 50%. Dopo nove anni a Pistoia, con tutte le certezze del caso, mi sto ambientando. Ce la sto mettendo tutta. Sento la massima fiducia da parte della società, dell’allenatore e dei compagni. Il gioco del coach è diverso da quello che ho sempre fatto, il cambiamento è stato tosto. Ma si migliora sul campo, non con le parole, e io sono un giocatore che non abbassa mai la testa e lavora sempre duro"