Il coach di Pistoia Vincenzo Esposito, ieri sera a Bologna per la presentazione dell'Agenda del Fortitudino in Furla, è stato intervistato da Damiano Montanari su Stadio.
Ecco le sue parole:

Anche se ora sono a Pistoia, rimango un tifoso dell'Aquila. L'inizio di stagione? E' presto per giudicare la squadra, soprattutto in considerazione del cambio tecnico che ha appena perfezionato.

Con l'inserimento di Nikolic al posto di Roberts, accasatosi proprio alla Flexx. Ci serviva un esterno già vistato e Chris era il meglio disponibile sul
mercato. Lo conoscevo già, avendolo seguito l'anno scorso e avendolo conosciuto a Caserta. Sono molto contento del suo arrivo, bagnato subito con una vittoria contro Trento. In Fortitudo non ha trovato l'ambiente giusto? Non conosco la realtà in cui era prima. Penso solo a Pistoia, che, scegliendolo, si è assicurata un buon elemento.

Chris non giocherà il derby il prossimo 6 gennaio, un momento storico per la pallacanestro bolognese, dopo sette anni di attesa. Che effetto fa ad Esposito vederlo per la prima volta in A2? Il mondo, la pallacanestro e i tempi sono cambiati, ma penso che gli sfottò, le coreografie e i cori saranno gli stessi. Il tifo della Fortitudo è da sempre il top: lo è stato anche in Serie B. La cornice di pubblico contro Forlì è stata spettacolare, vedremo quella contro la Virtus. Qualunque sarà il risultato, ritengo comunque che, in un campionato così lungo ed equilibrato, il derby più interessante sarà quello del girone di ritorno, perché darà indicazioni più veritiere.

Certi ricordi non svaniscono mai. Il primo derby che vinsi, al mio secondo anno in Fortitudo, nella stagione 1994/95, è un momento indelebile per il "nostro" tifo e per la qualità dei giocatori in campo, che poi hanno fatto la storia del basket italiano. Quest'anno mi aspetto la stessa atmosfera.

Intanto la Fortitudo è a contatto con il gruppo delle prime, nonostante i molti infortuni che ha subito in queste prime giornate di campionato. Quali possono essere i fattori decisivi nel proseguimento della stagione? L'Aquila ha giocatori interessanti come Candi, che sta facendo sicuramente bene, anche se è da verificare nel lungo periodo e a livelli più alti.

Con lui in regia c'è Ruzzier, per molti un lusso in A2. E' un giocatore che ha fatto bene ai piani alti, ma non lo definirei un lusso. Non è Danilovic, Esposito o Myers. Ha talento e fin qui è stato infortunato. Quando sarà in condizione potrà fare molto bene in A2. Poi bisognerà vedere come reagirà il resto della squadra: non sarebbe utile caricare di tanta pressione un giovane senza grande esperienza a livello di successi.

Il leader è Mancinelli. Lui deve essere il riferimento a 360° per i giocatori più giovani e per la società. Nonostante l'età, in A2 può ancora fare bene e spostare gli equilibri. Ha voglia, personalità e qualità.

Perfettamente valorizzate da Boniciolli. Matteo è un ottimo allenatore, ma sono convinto che i successi di un coach non possano prescindere dal valore della squadra che allena e dalla forza della società che ha alle spalle. La combinazione di questi tre fattori sarà fondamentale per la Fortitudo.

Che Esposito porta ancora nel cuore. Ogni tanto mi sale la nostalgia dei momenti vissuti come giocatore: i due anni in biancoblù saranno per sempre indimenticabili, spero anche per Bologna. Ma ora alleno Pistoia e io e la Fortitudo siamo lontani, non solo per la categoria. Un ritorno in futuro? Non ci penso. Solo Dio sa cosa accadrà.

FORTITUDO E VIRTUS, LE PAGELLE DELLA STAGIONE ALLA GIORNATA 8
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