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Bologna, 19 giugno 2025 – Il 43°Castel Guelfo The Style Outlets Walter Bussolari Playground ha ufficialmente aperto ieri i suoi battenti.

Nella prima serata al maschile spicca il netto successo di una franchigia storica dei Gardens, La Suite By Fresk’o, che piega i ragazzi di Finestre sul Mondo e si gusta un Moffa monstre, da 35 punti e tantissimo altro ancora, per il primo squillo dell’edizione 2025.

Ancor più spettacolare ed equilibrata la seconda sfida, dove la squadra del Tatto supera nel finale i campioni in carica dei Campas Ricap Polleggio: 79-77 con Mastellari, Zanetti e Cecchinato a far la voce grossa e a mandare un primo forte segnale atutte quante le partecipanti. E chissà il Tatto e Beppe quanto tifo avranno fatto da lassù, e quanto ne avrebbero fatto ieri assieme a tutti i loro ragazzi, per 40 minuti già da clima “playoff”.

Come inizio del maschile, meglio di così non sarebbe potuto andare.


 

Questa sera il primo break dell’edizione numero 43, ma soltanto per una sera. Domani, infatti, il campo dei miracoli verrà calcato da nuove scoppiettanti protagoniste per le ultime gare del girone dell’8°Trofeo Emil Banca Pink. Ci sarà da divertirsi.

La Suite By Fresk’o - Finestre sul Mondo 85-69

La Suite By Fresk’o: Tassinari 2, Bonfiglioli 3, Andreani 8, Moffa 35, Bomba 11, Ebeling M. 8, Sinatra 4, Apuzzo 14, Ebeling B.J. All. Bretta

Finestre sul Mondo: Conidi 12, Minghetti 10, Tornimbeni 13, Mondini, Nanni 2, Guardasoni, Morini 15, Argenti 5, Artese 7. All. Bulgarelli.


 

È cominciata con una vittoria il 43°Castel Guelfo the Style Outlets Walter Bussolari Playground dei ragazzi di La Suite by Fresk’o: i ragazzi di coach Dario Bretta hanno superato 85-69 la formazione di Finestre sul Mondo. Mattatore assoluto della serata è stato un Niccolò Moffa in formato… Shengelia. L’ala classe ‘99 ha infatti chiuso la gara con 35 punti e ben sei triple mandate a bersaglio. È stato proprio lui a dare vita a una scoppiettante sfida nella sfida con Conidi (10 punti nei primi 10 minuti), in un primo quarto giocato sul filo dell’equilibrio e chiuso a +2 da Finestre sul Mondo, grazie a una stilettata dalla lunga di Artese. La musica è però ben presto cambiata. Nella seconda frazione, La Suite by Fresk’o ha infatti sigillato la difesa a doppia mandata, concedendo a Conidi e compagni soltanto 7 punti e segnandone ben 22. Si è così creato un solco che Finestre sul Mondo non è più riuscita a colmare. Fresk’o ha poi tenuto dritta la barra del timone, sospinta dalle magie di Moffa e ha dilagato fino al +26 prima di innestare il pilota automatico.
 

Campas Ricap Polleggio – Tatto #13 77-79

Campas Ricap Polleggio: Battilani, Cioppa 7, Marra 12, Manna, Lovato 17, Campanella, Mozzi 7, Pesenato 3, Martini 10, Gay 12, Sakellariou 9. All. Losi.

Tatto #13: Cecchinato 10, Zanetti 17, Gamberini 4, Lalanne 4, Mastellari 19, Corcelli 3, Prunotto 2, Piccionne 8, Osellieri 4, Cecchinato, Dordei 8. All. Bartolini.
 

La squadra del Tatto #13 vince in volata contro il Campas Ricap Polleggio, 77-79. Un match scoppiettante, sempre sul filo del rasoio, con entrambe estremamente determinate a portare a casa la vittoria. I ragazzi guidati da Losi partono leggermente meglio, sfruttando le ottime percentuali al tiro da tre punti; d’altra parte, i giocatori di Bartolini non ci stanno e replicano punto su punto. Il match prosegue seguendo lo stesso copione, con grande intensità ed agonismo, pur vedendo la squadra vincitrice della scorsa edizione del torneo quasi sempre al comando. Si arriva poi nell’ultimo quarto, o più precisamente agli ultimi due minuti di gara: Tatto #13 sorpassa il Campas, sfruttando al meglio i possessivi offensivi decisivi e beneficiando dei 19 punti messi a referto da Mastellari. Questo sorpasso risulta decisivo, consegnando la vittoria ai ragazzi di Bartolini. Tuttavia, va riconosciuto sicuramente il grande merito dei giocatori di Losi, che hanno condotto per larghi tratti il match, salvo poi doversi arrendere solo nelle battute finali. Ospite d’eccezione Riccardo Visconti, che si è goduto indubbiamente una partita molto intensa e dall’alto tasso tecnico, il cui esito è rimasto incerto fino al suono della sirena finale.

 

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