Guaiana, "Si vede che stiamo dando cuore ed energia"

Vincenzo Guaiana è stato ospite di Canale 88.
La Fortitudo sta molto bene. “Siamo in un periodo di grande forma malgrado qualche acciacco, ma la squadra sta rispondendo molto bene e si vede che stiamo dando cuore ed energia in campo portando a casa tre grandi vittorie”
Stai giocando da 4. “Mi era già capitato più volte, di essere in situazioni dove si devono rattoppare gli inconvenienti che possono succedere. Nel nostro gioco il 4 ha molte possibilità di comportarsi come una guardia, e a parte le legnate sotto canestro per me non cambia tanto”
Che partita è stata contro Milano? “Altissima intensità, come dice il punteggio. Emozionante al massimo, ho messo i primi punti con questa maglia e questa è sempre una emozione, uno sblocco. Partita affrontata nel migliore dei modi, siamo andati sopra poi ci siamo rilassati un attimo. Giusto alla fine combattere entrambe, e siamo stati più bravi noi perchè siamo una squadra che va in campo per lottare. Rivedendola abbiamo notato quanti rimbalzi abbiamo preso in più, a dimostrare la voglia che abbiamo”
La prima volta al Paladozza? “Fu l'anno scorso in Coppa Italia con Roseto, e già fu emozionante. Avere addosso questa maglia non ha paragoni, è un'altra cosa. Qualcosa di incredibile, non è facile trovare un aiuto dal pubblico di questo tipo. Bravi tutti, sono contentissimo di essere qui a godere di questo ambiente”
Ora arriva Pesaro. “Partita sicuramente importantissima per tanti fattori, per noi, per la classifica, per lo scontro diretto, per accrescere la nostra fiducia: vincere ci permetterebbe di cavalcare l'onda e portarci ancora più avanti. Stiamo affrontando questa settimana corta cercando di stare il più concentrati possibile, e siamo pronti per una gara tosta”
Dove devi migliorare, e dove ti senti forte? “Da migliorare sicuramente l'incisività offensiva, prendere più fiducia anche se cambiare ruolo non mi ha aiutato. Però sono anche un buon difensore, versatile, e in situazioni come queste faccio bene perchè riesco a difendere dall'uno al quattro senza problemi”
Come ti trovi a Bologna, con l'allenatore, con la squadra? “Non posso che trovarmi bene, volevo provare a vivere in una città grande e Bologna è la giusta misura. Siamo ancora all'inizio, la vedrò ancora di più nel futuro. Compagni super, ci siamo trovati in una situazione particolare di giocatori nuovi e allenatori nuovi ma stiamo lavorando tanto. Il coach sa tanto di pallacanestro, un giocatore come me che vuole apprendere ancora tante cose nuove con lui sta bene perchè può darmi tanto”
Quando hai avuto la chiamata della Fortitudo cosa hai pensato? “Ha una storia favolosa alle spalle, è come vedere un treno passare e chiedersi se mai ne potrà passare un altro. A Roseto ho passato due buoni anni, ma la Fortitudo era una chiamata che non potevo rifiutare, così come la chiamata diretta di coach Caja che mi ha subito spiegato cosa voleva da me”
Ti aspettavi un campionato così equilibrato? “Sì. Gli ultimi anni hanno portato a modifiche, meno squadre, ed era prevedibile. Tutti possono perdere con tutti, quest'anno ancora di più del solito”
Le due più forti? “Bisogna aspettare ancora, è un campionato tosto. Forse, sulla carta, avrei detto Scafati ma ora sono un po' più scettico, quindi direi Verona e Torino”
Fuori dal campo come sei? “Ragazzo semplice, mi piace stare in compagnia, mi piace cucinare, abbastanza attaccato alla mia famiglia. Sono socievole ed educato”
Se non fossi diventato un giocatore? “Sono sempre andato bene a scuola, il basket inizialmente è stato un odi et amo perchè combatteva con una possibile carriera universitaria. Studio ingegneria civile, gli impegni ci sono e i tempi forse sono un po' rallentati"
Arancina o arancino? “Con la a"
Piatto preferito? “Lasagna”
Il tortellino? “In brodo”
Obiettivi? “Godermi dei playoff con questa squadra e in questa città arrivandoci nel miglior modo possibile, individuale e di squadra. Il sogno è quello che hanno tutti, arrivare fino alla fine e provare a fare questa che sarebbe per me una doppia promozione. Si potrebbe realizzare”
Perchè giochi con il 14? “Non c'è una storia dietro”