(foto Virtus Bologna)
(foto Virtus Bologna)

VIRTUS BOLOGNA – ANADOLU EFES ISTANBUL 99-89 (28-24, 48-45; 76-73)

VIRTUS BOLOGNA – ANADOLU EFES 99 – 89 (28-24; 20-21; 28-28; 23-12)

La Virtus, formato casalingo, è decisamente un’altra squadra. Al Paladozza i bianconeri mostrano la parte migliore di sé, rendendo omaggio al ricordo di Sugar Richardson, e battono l’Efes dell’amato ex Cordinier. I padroni di casa sono stati protagonisti di una prestazione balistica da ricordare (18 su 34 da oltre l’arco). L’attacco ha dominato la partita facendosi guidare da Vildoza e Pajola (7 assist a testa) e mandando sei giocatori in doppia cifra per punti segnati. Da segnalare la prestazione di Smailagic che, dopo le difficoltà iniziali, è stato affiancato da un secondo lungo e questo assetto ha svoltato la partita.  

Cronaca: Il pre-gara è pieno di emozioni per il popolo bianconero che prima celebra il ritorno di Cordinier, riempiendolo di applausi, e poi si rifugia in un commosso minuto di silenzio per la scomparsa di Sugar Richardson. I ForeverBoys, in ricordo del campione che ha giocato in Virtus tra gli anni ‘80 e ’90, espongono lo striscione: “Con le tue gesta ci hai incantato , dalla tua gente non verrai mai dimenticato…PER SEMPRE SUGAR”. La formazione di Ivanovic, coccolata tra le mura amiche, vuole evitare una falsa partenza, ed inseguire gli avversari dai primi minuti come avvenuto nelle recenti trasferte. L’energia è quella giusta e l’Efes, per restare a contatto, sfodera una ottima mira dalla lunga distanza. Come ormai consuetudine, è ottima l’entrata in campo di Morgan che si carica sulle spalle l’attacco della Virtus. 28 – 24 al decimo.
Ivanovic pesca dalla panchina anche Diarra che fronteggia Kai Jones, il lungo americano accostato in estate. Il maliano non sfigura, anzi si prende lo scalpo di Jones. Kokoskov rimette allora in campo Osmani. Restando in zona pitturato, Smailagic fatica tremendamente in difesa sui pick ad roll. L’Efes colpisce con quell’arma e con le fiondate da oltre l’arco di Larkin. Edwards fatica ad accendersi, ma quando lo fa, sul finire del secondo quarto, sono dolori per i turchi. 48 – 45 all’intervallo.
Il coach bianconero riprende la partita provando il doppio lungo e spostando Smailagic in posizione di ala forte. Il serbo pare gradire e, liberato dalle incombenze della protezione del ferro, si scioglie in attacco. Vildoza, con il passare dei minuti, prende sempre di più le redini della squadra facendo correre veloce il pallone. La partita, ad un certo punto, sembra una gara dei tre punti con entrambe le squadre con le mani caldissime. Gli attacchi battono decisamente le difese. 76 – 73 al 30esimo.
Morgan è come un coltellino svizzero e, dopo tanti minuti in panchina, entra e spara due triple che fanno esplodere il Paladozza. La Virtus si porta sul +9 (86 – 77). La reazione dell’Efes non si fa attendere e con un parziale di 5 – 0 si riporta a contatto. Viene allora rispolverata l’opzione “Due Torri” perché l’Efes va spesso a cercare i centimetri di Osmani. Lo sprint finale ha i colori bianconeri. La Virtus produce, nei minuti finali, un parziale di 10 – 0 che le fa guadagnare un vantaggio in doppia cifra e che piega le resistenze dei turchi. Le ultime curve sono dolci e senza affanni. Finisce 99 – 89.
 

Tabellino

VIRTUS BOLOGNA – ANADOLU EFES ISTANBUL 99-89 (28-24, 48-45; 76-73)

BOLOGNA: Vildoza 11; Edwards 21; Pajola 0; Niang 4; Smailagic 17; Taylor NE; Alston 6; Hackett 2 ; Morgan 13; Diarra 2; Jallow 12; Diouf 11. All. Ivanovic

ISTANBUL: Larkin 21; Hazer 1; Loyd 11; Weiler-Babb 12; Cordinier 4; Smits 9; Dessert 8; Swider 3; Mutaf NE; Osmani 16; Yilmaz NE; Jones 0. All Kokoskov.

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