Trofeo "Madonna del Ponte", i risultati della seconda giornata

Emilia Romagna- Lombardia sarà la finalissima del “3° Trofeo Madonna del
Ponte - Memorial Nesti”, manifestazione per selezioni regionali Under 15,
che si sta svolgendo nei comuni di Alto Reno Terme e Lizzano in Belvedere,
in provincia di Bologna.
Nelle semifinali, più agevole il successo dei biancoverdi contro il Veneto,
meno semplice quello dei padroni di casa contro il Lazio.
Appuntamento, domani, domenica 14 settembre, alle ore 17 al PalaITI di
Porretta Terme. Lo spettacolo è assicurato. Diretta streaming sulla pagina
Facebook della FIP Emilia-Romagna.
PROGRAMMA DOMENICA 14 SETTEMBRE
Finale 7°-8° posto
Ore 9.30 Lizzano: Friuli Venezia Giulia – Toscana
Finale 5°-6° posto
Ore 10 Porretta: Puglia – Marche
Finale 3°-4° posto
Ore 14.45 Porretta: Lazio - Veneto
Finale 1°-2° posto
Ore 17 Porretta: Emilia Romagna - Lombardia
EMILIA ROMAGNA – LAZIO 99 - 70
(22-16; 42-38; 66-57)
Emilia-Romagna: Manzo (Assigeco) 14, Lodini (Virtus) 3, Cerminara (One
Team) 6, Giudici (Reggiana) 2, Zangrandi (Reggiana) 3, Bianco (One Team)
6, Govoni (Virtus) 24, Haka (Benedetto 1964) 1, Baldaccini (Virtus) 10,
Mambriani (Reggiana) 11, Padrini (Bakery) 2, Ogie (Reggiana) 17. All.
Mondini.
Lazio: Galigani 2, Luchenti 20, Lovato 1, Paradiso 10, Canciello 6, Lamattina
4, Maiorano 7, Denni 2, Camerota 4, Di Sora 2, Tontini 12, Tulini. All.
Fanciullo.
L’Emilia-Romagna conferma il pronostico e conquista la finale dove
affronterà, come al “Fabbri”, la Lombardia. Ma non fatevi ingannare dal
punteggio finale o dal fatto che i ragazzi di coach Mondini siano
praticamente sempre stati avanti nel punteggio. Per tre quarti è stata
partita vera, con una squadra che provava ad allungare e l’altra che
ribatteva colpo su colpo. Il crollo del Lazio è arrivato soltanto nell’ultimo
periodo, con i padroni di casa che hanno accelerato (su tutti, il solito
Govoni, ben supportato dal pivot Ogie) con un parziale stordente di 26-3
(da 66-57 a 92-60).
La semifinale era iniziata all’insegna del massimo equilibrio (8-7 al 4’), poi,
grazie alla coppia Govoni-Baldaccini, i biancorossi provavano ad allungare
(18-10 all’8’), ma Paradiso manteneva i suoi a contatto. Nel secondo
periodo l’Emilia-Romagna sembrava mantenere il controllo della partita
(28-20, 36-27), ma Luchenti (15 punti all’intervallo) era un enigma per la
difesa di casa ed il Lazio tornava a ruota (36-34 al 18’ e 42-38 al 20’).
L’elastico proseguiva anche nei secondi venti minuti, con i padroni di casa
che raggiungevano la doppia cifra di vantaggio soltanto all’inizio
dell’ultimo quarto (68-57 al 32’). L’onda lunga proseguiva nei successivi
cinque minuti, con la forbice che si allargava azione dopo azione: 77-57 al
34’ e poi il massimo vantaggio al 37’ (92-60), con gli ospiti incapaci di
reagire.
LOMBARDIA – VENETO 102 - 78
(25-17; 57-35; 78-57)
Lombardia: Sulla 6, Perlo 14, Ciocchetti 15, Coti Zelati 4, Guidi 8, Balzarotti
11, Fantino 2, Badà 7, Smith 9, Coulibaly 3, Carbognin 8, Buzzetti 15. All.
Semoventa
Veneto: Lemos De Conceicao 11, Apostoli 8, Mayfield 8, Chinello 2,
Gottardi 12, Magagnotti 13, Gaspardi 6, Cappozzo 1, Garbin 1, Costantini
2, Velez 12, Chimetto 2. All. Punter.
Prova di forza della Lombardia che si prende il pass per la finale, dove
sfiderà l’Emilia-Romagna, travolgendo il Veneto 102-78. Una vittoria
arrivata al termine di un match a senso unico: i lombardi hanno infatti
schiacciato subito sul pedale dell’acceleratore, partendo con un parziale
15-1. È arrivato dopo quasi quattro minuti il primo canestro dal campo del
Veneto che ha, poi, provato a rialzare la testa rientrando a -5 e chiudendo
il quarto d’apertura con otto lunghezze di ritardo. I lombardi, trascinati da
Balzarotti – primo giocatore in doppia cifra della gara – hanno però ben
presto rialzato la testa e nel secondo quarto hanno piazzato un parziale
mortifero di 32-18, rientrando in spogliatoio sul +22. Ad inizio della terza
frazione è quindi arrivata un’ulteriore spallata, un 14-3 di parziale valso il
massimo vantaggio del match sul +33 (71-38). Un vero e proprio Everest
da scalare per il Veneto che, pur cercando generosamente di non alzare
bandiera bianca, non è più riuscito a riaprire i giochi.
FRIULI VENEZIA GIULIA – PUGLIA 65 - 72
(19-11; 35-30; 47-43)
Friuli Venezia Giulia: Burni, Crini 5, Jogan 9, Mastromarino 2, Degano 2,
Ban, Feruglio 6, Ahi, Skaljac 16, Braini 12, Ceppi 9, Agosto 4. All. Crosetta.
Puglia: Annese 1, Barisciano 1, Brigida 2, Colella 2, Grassi 11, Leporale 9,
Vignone, Cirulli 8, Giuri 1, Di Girolamo 32, Rochira 3, Specchia 2. All.
Petraccai.
La Puglia, grazie ad una bellissima rimonta, ha sconfitto il Friuli Venezia
Giulia e disputerà domani (domenica) la finale 5°-6°. Strepitosa la
prestazione della guardia Di Girolamo che ha chiuso la sfida con 32 punti,
realizzando tutti i tiri liberi quando la palla scottava.
Nelle prime curve, il Friuli si faceva preferire, ma Di Girolamo riusciva a
tenere i suoi in scia. Nel finale del quarto, però, i “gialli” tentavano
l’allungo salendo a +8 (19-11 al 10’). Nella seconda frazione, FVG in
controllo fino al 22-15, poi, sempre ispirata da Di Girolamo (13 punti
all’intervallo), la Puglia piazzava un break di 0-11 e saliva +4 (22-26 al 17’).
Non c’era il tempo di respirare che già c’era un altro parziale, questa volta
a favore della formazione di coach Crosetta e squadre che andavano al
riposo sul 35-30 (bene il solito Skaljac). Ripresa e Friuli costantemente in
vantaggio, anche se non riusciva mai a dare la spallata decisiva (37-30, 41-
37 e 47-43 al 30’). Ultimo periodo e Di Girolamo, ben supportato da
Grassi, ritornava a fare la differenza, trascinando la Puglia alla parità a
quota 53. Iniziava una lunghissima volata, ma, sul 60-61, i “blu” erano più
lucidi, Di Girolamo era una sentenza dalla lunetta e sul 60-68, a 60” dalla
fine, la gara poteva considerarsi chiusa.
MARCHE – TOSCANA 68 – 66
(18-8; 41-25; 55-45)
Marche: Christopoulos, Giaccaglia 2, Cornis 17, Stroppa 13, Mentonelli 4,
Mazzarini, Romagnoli 4, D’Astore 9, Moscatelli 7, Iaselli 2, Beligotti 2,
Cardinali 8. All. Pentucci.
Toscana: Gostinelli 10, Betti 2, Angella 3, Focardi 14, Consigli 4, Pruneti,
Santucci 13, Prestigi 4, Pirrone 4, Cecconi 4, Balestri 3, Nesi 5. All. Lanza.
Grazie ad un canestro ad un secondo e sette decimi dalla fine di Michele
Cardinali, le Marche piegano 68-66 la Toscana che incassa una beffa
clamorosa, dopo essere stata capace di rimontare dal -16 di fine primo
tempo. Per i biancorossi, ancora una sconfitta in volata.
Tutto sembrava essersi messo decisamente in discesa per la selezione
marchigiana che, sin dal quarto d’apertura, grazie ad una maggior
reattività sui palloni vaganti e a un’eccellente conduzione della
transizione, ha preso in mano le redini del match chiudendo il quarto con
la doppia cifra di vantaggio. Una forbice del divario che si è addirittura
ampliata nel corso della seconda frazione fino alle diciassette lunghezze,
diventate 16 al suono della sirena (41-25). Al ritorno sul parquet, però, la
Toscana ha cambiato passo partendo dalla difesa e concedendo soltanto
14 punti alle Marche nella terza frazione. Una risalita dal -10 a 10’ dalla
fine che i marchigiani non sono riusciti ad arginare, neppure con la difesa a
zona e i canestri di Cornis perché Gostinelli e compagni ci hanno creduto
sempre più fino al canestro del pareggio a 13” dalla fine (66-66). Ad un
passo dalla beffa, però, Cardinali ha estratto dal cilindro il tap in vincente
che ha tolto le castagne dal fuoco.
SELEZIONE EMILIA-ROMAGNA UNDER 15
Baldaccini, Govoni, Lodini (Virtus Bologna); Bianco, Cerminara (One Team
Forlì); Giudici, Mambriani, Zangrandi, Ogie (Reggiana); Haka (Benedetto
1964 Cento), Manzo (Assigeco Piacenza); Padrini (Bakery Piacenza)
Allenatore: Andrea Mondini
Assistenti: Marco Borelli, Michelangelo Biondi ed Edoardo Morea
Responsabile Tecnico Territoriale: Davide D’Atri
Dirigente Responsabile: Luciano Bertocchi
Fisioterapista: Maria Pia Torri
Preparatore atletico: Nora Mrajla