Virtus, il punto dopo il Fenerbahce

Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Come sempre dopo serate come queste la domanda è lecita. La Virtus a Istanbul ha disputato una grande partita, giocando alla pari (e spesso comandando) contro i campioni in carica, mettendo sul campo una eccellente difesa. Il tutto con un Edwards da 3/16 al tiro. Tutte queste sono notizie positive. D'altro canto, il rammarico è inevitabile, perchè una partita che sulla carta era proibitiva è stata giocata punto a punto, e sono stati solo alcuni dettagli a fare la differenza. L'esperienza di Nick Melli, con canestro e sfondamento subito nell'ultimo giro di orologio. Il talento di Wade Baldwin. E anche alcune ingenuità bianconere nell'ultimo quarto, come la persa di Niang e il non essere riusciti a commettere fallo nell'ultima azione. Il record in trasferta continua a essere deficitario (1-7) e i due problemi ricorrenti di questa prima parte di stagione continuano a presentarsi: rimbalzi offensivi concessi (5 nell'ultimo quarto) e palle perse (13 nel secondo tempo) specialità nella quale si è ultimi nella classifica di Eurolega con 15 di media. Su questi due punti bisogna decisamente lavorare, prima che diventino difetti strutturali della squadra, che è comunque in crescita, anche come consapevolezza dei propri mezzi.
Ora il calendario - complice la sosta del campionato - regala alla Virtus dieci giorni senza partite, evento decisamente raro in questa stagione frenetica. Si torna in campo venerdì 5 dicembre, per la prima in Fiera, contro Dubai. Saranno giorni preziosi per coach Ivanovic, che li userà per allenamenti e lavori specifici. E saranno utili anche per il recupero degli infortunati.