(foto Virtus Bologna)
(foto Virtus Bologna)

PALLACANESTRO TRIESTE – VIRTUS OLIDATA BOLOGNA 66-74 (22-25, 39-44; 52-55)

In una gara di rara bruttezza (34 palle perse di cui 20 della formazione di Ivanovic), la Virtus espugna Trieste e si mantiene in testa alla classifica di LBA. Ridotta ai minimi termini, senza Edwards e Smailagic, e con Diarra infortunatosi nel corso del primo quarto (il quintetto odierno non gli ha portato fortuna), la Olidata non poteva essere né bella, né brillante. E’ stata però coriacea in difesa e forte mentalmente nel saper respingere ogni tentativo di rimonta di Trieste. Stasera è bastato quello ed ora si ritornerà alla Virtus Arena per l’ennesimo duello con gli eterni rivali di Milano.

Cronaca: la novità di Ivanovic è rappresentata da Diarra che parte in quintetto per la prima volta in stagione. Il maliano si presenta con uno 0/2 in lunetta. Bene, ma non benissimo, come si suol dire. Se da sotto canestro non arrivano soddisfazioni, allora la palla confluisce verso le mattonelle, posizionate oltre l’arco, dove Morgan e Pajola fanno male a Trieste. L’ex London Lions sa di dover fare stasera l’ “Edwards” della situazione e il compito non lo spaventa: 8 punti realizzati nel primo quarto per lui. La Olidata non è fortunatissima in questa fase di stagione e dopo sette minuti arriva un altro infortunio, quello di Diarra che è costretto ad uscire dal campo aiutato dai propri compagni. L’infortunio sembra serio. In compenso riassaggia il campo Jallow, reduce da un problema muscolare al polpaccio che gli ha fatto saltare le ultime partite. La Virtus, dopo un ottimo avvio, ed essersi portata a +12, subisce il rientro di Trieste sul finire del primo quarto: 22 – 25 al decimo.
Diouf, unico centro bianconero sopravvissuto, si prende il palcoscenico con punti e stoppate. Lui, insieme al bomber Morgan, spinge la Olidata ad un nuovo vantaggio in doppia cifra (39 – 28 V). Ivanovic manda in campo Taylor per sfruttare tutta la sua panchina, ad eccezione di Canka. Ross commette due air ball consecutivi, a conferma di una serata non semplice per Trieste che ugualmente, sul finale di primo tempo, rialza la testa fino al -5 (39 –  44) dell’intervallo.
L’inizio di terzo quarto è diversamente bello con tanti errori da parte di entrambe le squadre. A rovinare ulteriormente lo spettacolo, arriva un altro infortunio, stavolta sponda Trieste, con Ross out per un problema al ginocchio. In più di cinque minuti giocati di secondo tempo, la Olidata ha più palle perse che tiri segnati. I giuliani però non ne approfittano per trovare la parità e allora ci pensa il veterano Hackett a scuotere i bianconeri con una tripla. Poco dopo arriva la replica di Ramsey e ci sono campanelli di allarme per la Virtus perché Trieste sembra aver ritrovato il suo giocatore più prolifico dopo un opaco primo tempo. 55 – 52 in favore di Bologna al 30esimo.
Niang alza i giri e con il suo atletismo consente alla Virtus di mantenersi in vantaggio di poche incollature. La scelta dei Cleveland Cavaliers è però limitato dai falli. La formazione di Ivanovic sembra cercare soprattutto di non subire canestri piuttosto che di produrne. La Olidata sparacchia dalla lunga distanza e Trieste, dopo una lunghissima rincorsa, trova la parità a quota 62 attraverso due tiri liberi di Toscano-Anderson. Il finale è in volata e ha un protagonista ben distinto: Alston Jr. Con un gioco da 4 punti l’ex Manresa crea nel finale quella separazione che Trieste non è più in grado di colmare. Finisce 74 – 66 per la Virtus.

PALLACANESTRO TRIESTE – VIRTUS OLIDATA BOLOGNA 66-74 (22-25, 39-44; 52-55)

TRIESTE: Toscano-Anderson 13; Martucci NE; Ross 6; Deangeli 4; Uthoff 3; Ruzzier 3; Candussi 7; Iannuzzi NE; Brown 15; Brooks 6; Moretti NE; Ramsey 9. All. Gonzalez

BOLOGNA: Vildoza 9; Pajola 3; Niang 12; Taylor 3; Alston 16; Canka NE; Hackett 3; Morgan 19; Diarra 2; Jallow 0; Diouf 5; Akele 2. All. Ivanovic

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