Maurizio Gentilini, "Stiamo lavorando per tornare dove ci spetta"

Maurizio Gentilini, vice presidente di Flats Service, è stato sentito da Damiano Montanari per Stadio. Un estratto dell'intervista.
“La nostra famiglia, come Flats Service, ha sponsorizzato fino a giugno scorso, ma tutto quanto sta accadendo nella proprietà è opera di Matteo, a titolo personale e con risorse economiche personali”
In caso di necessità, Flats Service sarebbe pronta a rinnovare il proprio impegno come main sponsor? "Siamo accanto all’Aquila da tre anni, i primi sei mesi come platinum sponsor, gli altri due anni come main sponsor. Il nostro obiettivo era un percorso triennale che potesse sfociare in una maggiore partecipazione a livello societario, come sta accadendo adesso. In questo periodo, si attendeva l’arrivo di un altro main sponsor che, per non so quali motivi, non si è presentato. Noi Gentilini continuiamo a metterci a disposizione".
Flats Service sarà main sponsor della Fortitudo anche nella stagione 2025/26?
"Lo abbiamo proposto, nessuno ci ha ancora risposto. Se serve, ci siamo. Se ci sono altri pensieri, ne parleremo".
Come sono i rapporti con Stefano Tedeschi? "Ottimi. Oggi lui e la famiglia Gentilini sono l’asse trainante dell’Aquila. La guerra peggiore è quella in cui non c’è un avversario. Tra noi c’è forse solo qualche punto di vista diverso, cosa normale in un’azienda sana con otto soci. Tra Tedeschi e Matteo Gentilini c’è una generazione di differenza. Tedeschi ha una visione di buonsenso, di una persona molto esperta che ha fatto un lavoro encomiabile e che tre anni fa ha rilevato l’Aquila nella situazione che conosciamo. Ha creato una squadra di otto soci, tutte persone perbene. A un certo punto, ci siamo trovati davanti a una situazione inaspettata: qualcuno sta probabilmente rivedendo le proprie aspettative sia sul piano economico, sia come visione del futuro. In questo contesto, Matteo Gentilini oggi detiene più del 43% delle quote della proprietà: è necessario che abbia in società una funzione più rilevante. Nessuno mette in discussione Tedeschi, ma si deve trovare una formula che riconosca a Matteo quanto sta facendo per l’Aquila. In questa Fortitudo c’è qualcosa da migliorare: serve una svolta."
"Alibegovic? È' una risorsa. Tutti conoscono il rapporto di grande stima tra lui e la famiglia Gentilini. Gli abbiamo chiesto di fare un passo indietro a livello istituzionale e uno avanti nella ricerca degli sponsor, sempre sotto la regia di Diana e di Reset Marketing".
Suo figlio Matteo potrebbe essere il nuovo vicepresidente della 103? "Se ne sta parlando, potrebbe essere. Ci sono anche altre cose da migliorare. Ad esempio? La Academy. Da troppi anni il settore giovanile biancoblù non produce giocatori di qualità per la prima squadra. Arletti ha fatto un lavoro encomiabile, considerando dove si era partiti. Ma a questo punto la Academy va sviluppata"
Oggi la Fortitudo ha la solidità economica per disputare la Serie A? "Sì. Poi un conto è farla per mantenere la categoria a fatica, un altro è divertirsi e far divertire come si meritano i tifosi. La Effe viene prima di tutto. Effe come fiducia, forza, fermento. Credeteci, perché stiamo lavorando per tornare dove ci spetta"